Festa di Sant'Agata, esplode il caso in Consiglio comunale - Live Sicilia

Festa di Sant’Agata, esplode il caso in Consiglio comunale

Sul piede di guerra esponenti sia dell'ex maggioranza che dell'opposizione.
PALAZZO DEGLI ELEFANTI
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CATANIA – Le dimissioni in blocco dal comitato dei festeggiamenti agatini di ben quattro membri e l’immediata ricostituzione dello stesso organismo che ha per soci fondatori il Comune e l’Arcidiocesi deflagrano in un caso politico-istituzionale. Consiglio comunale rovente, quello di ieri sera. Con esponenti dell’ex maggioranza che ha sostenuto il sindaco Salvo Pogliese e dell’opposizione, sul piede di guerra. 

È stato l’autonomista Alessandro Campisi ad aprire le danze, con un intervento carico di perplessità sulla nomina in seno al Comitato, in particolare, dell’ex assessora alla Cultura, Cinzia Torrisi, in carica per gli ultimi scampoli di gestione di Roberto Bonaccorsi, il vice di Pogliese subentrato durante la doppia sospensione del primo cittadino sulla scorta della legge Severino. Eccolo: “È sbagliato, secondo me, che ci sia un soggetto politico in seno al comitato dei festeggiamenti. Diamo l’impressione alla città che, nonostante vi sia una gestione commissariale, continuano a esserci nomine politiche. So che lei sarà sicuramente in buona fede, signor commissario, e magari non era a conoscenza che questo esponente fosse stata assessore alla Cultura al Comune di Catania”.

Dai banchi del Movimento cinque stelle, Graziano Bonaccorsi ha puntato il dito sulla nomina, in particolare, dell’avvocato e professore universitario Agatino Cariola. “Serve chiarezza perché uno dei componenti è il professore Cariola che ha presentato un ricorso per la presunta condizione di illegittimità del consiglio comunale. Si dubita del consiglio e del commissario. Se stiamo attenti qualcosa non è piaciuta, soprattutto la votazione del Regolamento del cimitero di Catania”. 

Giuseppe Gelsomino, esponente della Lega vicino al vicepresidente della Regione Luca Sammartino, che si fa carico degli interrogativi già espressi dai colleghi d’aula, chiedendo inoltre chiarezza sul perché, in primo luogo, ci sia stata una emorragia di dimissioni all’interno del comitato dei festeggiamenti. “Non si può pensare di mettere su una poltrona prestigiosa – ha detto  inoltre – Cinzia Torrisi che è stata quasi trasparente nell’amministrazione Bonaccorsi, perché io quasi non la riconoscevo nei corridoi. So che non andava nemmeno in assessorato e viene nominata per quel prestigioso ruolo”. 

A presiedere la seduta era il neopresidente del consiglio comunale Sebastiano Anastasi. Presente in aula anche il commissario del Comune, Federico Portoghese, che ha difeso le nomine appena varate da lui e da monsignor Luigi Renna. “Non entro nei meriti delle persone: non sono lì per una questione politica, ma per le qualità professionali e culturali”. Sul profilo di Agatino Cariola, ha detto in aula: ”Lo conosco come grande docente, poi sono liberi professionisti. È una scelta che non posso dire sia politica”. 


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