L’incontro era fissato per le 14 di oggi al Ministero dello Sviluppo Economico. Convocati Fiat, Invitalia e sindacati. Oggetto dell’incontro, l’avvio delle procedure di cassa integrazione straordinaria per cessazione attività per i 1.564 dipendenti dello stabilimento di Termini Imerese (Pa). Dopo quasi cinque ore di anticamera Fim, Fiom e Uilm sono ancora in attesa che ministero (oggi guidato da Corrado Passera), Invitalia e Fiat comunichino loro l’esito dell’incontro. Intanto, però, una nota annuncia che il Lingotto ha acceso il disco verde sulla cassa integrazione straordinaria per i 1.564 dipendenti dello stabilimento a partire dal 1 gennaio 2012 e fino al 31 dicembre 2013. “E questo lo sapevamo già”, commentano i sindacati.
Secondo quanto stabilito lo scorso sabato, inoltre, la casa automobilistica torinese stanzierà 21 milioni di euro per prepensionare 640 dipendenti che riceveranno un incentivo medio di 460 euro per 48 mensilità, da aggiungere alla mobilità dell’Inps. Questo significa che i 640 lavoratori riceveranno in media 22.850 euro più l’indennità per il mancato preavviso e il premio fedeltà, secondo questa sequenza: 4.445 euro primo anno, 10.366 secondo, 16.287 terzo, 22.208 il quarto.
La mobilità partirà dal 2012 e durerà due anni. Gli altri lavoratori saranno assunti secondo un piano progressivo dalla Dr Motor e dalle altre aziende che si insedieranno sul posto. Un accordo per il quale la Regione siciliana sta sborsando 150 milioni destinati a rafforzare le infrastrutture, 200 milioni che serviranno a supportare l’insediamento di nuove attività produttive, altri 45 come incentivo alla rioccupazione dei lavoratori e 10 messi a disposizione per l’aggiornamento professionale e la riqualificazione del personale. Nell’attesa un centinaio di operai è tornato oggi al lavoro per procedere alle operazioni di dismissione degli impianti. Le linee di montaggio sono state svuotate.