CORLEONE (PALERMO) – Due giorni fa un vasto incendio ha colpito la città di Corleone. Due case sono andate a fuoco e per una serie di coincidenze fortuite, le fiamme alimentate da un fortissimo vento di scirocco, non sono arrivate nel bosco. I residenti hanno avuto molta paura e si sono costituiti in comitato per chiedere che il presidio della forestale non venga ridimensionato di colpo.
“Due abitazioni sono andate distrutte – dicono dal comitato – diverse altre abitazioni sono state minacciate. A contrastare le fiamme solo i vigili del fuoco e i forestali che avevano a disposizione un mezzo che non funzionava. Quanto successo in questo caldo mese di ottobre deve fare comprendere che la stagione degli incendi non termina con l’inizio di autunno. Quindi i mezzi della forestale in centri come Ficuzza o Piana degli Albanesi devono restare in zona non possono essere trasferiti a Palermo”.
I residenti chiederanno un intervento alla Regione per rendere più efficaci e continui gli interventi. “Questa volta le fiamme non sono arrivate nel bosco di Ficuzza per un miracolo – aggiungono dal comitato -. Non possiamo sempre affidarci alla buona sorte. Se le fiamme avanzavano di alcune centinaia di metri con quel vento i danni sarebbero stati decisamente più pesanti”.