Avviso pubblico per l'ex Fiera| Previsti hotel e sale congressi - Live Sicilia

Avviso pubblico per l’ex Fiera| Previsti hotel e sale congressi

Verrà pubblicato oggi sulla Gazzetta ufficiale e su alcuni quotidiani internazionali l'avviso pubblico per raccogliere proposte e progetti sull'ex Fiera del Mediterraneo. Tra dieci mesi una commissione decreterà il vincitore, ma il sindaco annuncia: "Pronti a fare lo stesso anche con tante altre aree in città".

l'iniziativa del comune
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PALERMO – Ci saranno un hotel ad almeno cinque stelle, un parco urbano da 30mila metri quadrati, parcheggi interrati, una sala da 4mila posti e ancora ristoranti, negozi e locali: ecco come il comune di Palermo immagina il futuro dell’ex Fiera del Mediterraneo, oggetto di un avviso pubblico che domani farà la sua comparsa sulla Gazzetta ufficiale e su alcuni importanti quotidiani europei.

Un avviso aperto alle aziende di tutto il mondo per chiedere progetti e proposte che ridisegnino quella che un tempo era il fiore all’occhiello di Palermo: un’area da 88mila metri quadrati con 19 padiglioni, inaugurata nel 1946 ma oggi abbandonata, sebbene da un anno sia rientrata pienamente nella disponibilità del Comune. Dal 2009 non si tiene più la Fiera campionaria e da allora il declino è continuato inarrestabile, almeno fino ad oggi: nei piani di Palazzo delle Aquile c’è per l’appunto un Polo multifunzionale da realizzare interamente con capitali privati.

L’area, infatti, iscritta al demanio civico universale e gravata da usi civici, non può essere venduta ma piazza Pretoria ne detiene il diritto di fruibilità. Ma, anziché mettere a bando direttamente un progetto elaborato dagli uffici comunali, l’amministrazione ha pensato di chiedere idee e proposte a livello internazionale per poi mettere a gara, tra dieci mesi, il progetto ritenuto vincitore da un’apposita commissione. La tempistica, infatti, è ben precisa: dalla pubblicazione dell’avviso, i soggetti interessati avranno sei mesi di tempo per inviare le proprie proposte, che saranno valutate in altri quattro mesi. Dopodiché si procederà al bando.

Al vincitore toccherà però una sorta di diritto di prelazione nel bando finale: una clausola che potrebbe fare gola a molti. Il progetto, che andrà finanziato per intero con capitali non pubblici, dovrà trasformare l’ex Fiera in un Polo che offra spazi per il turismo congressuale, fiere ed esposizioni, verde e uffici. In particolare, le proposte dovranno comprendere un hotel a cinque stelle o più da 250 posti letto (vista la presenza di un altro albergo in via Monte Pellegrino), una sala congressi da 4mila posti, parcheggi anche interrati, spazi per aree commerciali e di intrattenimento che non superino il 25 per cento dell’intera area, un parco urbano che copra quasi un terzo di tutta l’ex Fiera e un meeting point da cento posti per il Comune, ovvero uno spazio a disposizione dell’amministrazione in cui organizzare eventi o conferenze stampa.

A pesare nella valutazione delle proposte saranno il profilo tecnico, gli aspetti urbanistico-architettonici con attenzione alle soluzioni per bambini e disabili, gli aspetti tecnologici e di sostenibilità ambientale, la sostenibilità finanziaria dell’idea progettuale e il curriculum dei proponenti. E ancora la mobilità dolce, i parcheggi e il piano di manutenzione. Previsto anche un canone d’affitto da pagare al Comune.

“Quello dell’area dell’ex Fiera – commenta il sindaco Leoluca Orlando– sarà uno dei grandi progetti che cambieranno il volto della città, restituendo vitalità non soltanto a quell’area, ma generando un indotto positivo in termini di vivibilità ed economia che avrà ricadute positive su tutto il tessuto urbano. Ci aspettiamo di ricevere proposte qualificate e qualificanti che coinvolgano tanto professionalità locali quanto professionalità straniere. Il lavoro puntuale svolto in questi mesi dagli uffici dell’assessorato all’Urbanistica ci hanno permesso di individuare tante aree, in centro come in periferia, nelle quali sarà possibile realizzare importanti interventi, servizi, strutture per i cittadini senza gravare sulle casse pubbliche”. Già, perché oltre alla Fiera ci sono anche altri spazi che, nei piani dell’amministrazione, seguiranno un simile iter: dall’ex stazione Lolli ai mercati ortofrutticolo e ittico, dall’ex Chimica Arenella all’ex ospedale psichiatrico.

E se nessuno presentasse una proposta? “In quel caso – dice l’assessore Tullio Giuffrè – avremmo un’indicazione chiara da parte del mercato di quali sono le richieste su interventi di questo genere in questo particolare momento di congiuntura economica”. Insomma, il Comune ne prenderebbe atto e modificherebbe l’avviso, anche se l’ipotesi appare assai remota vista l’appetibilità del progetto.

 Twitter: @robertoimmesi


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