PALERMO – “La Finanziaria approvata dalla commissione Bilancio dell’Ars non offre le risposte che gli enti locali siciliani attendevano, è solo la ‘copia conforme’ delle insufficienti dotazioni finanziarie degli anni scorsi”. Il giudizio è dell’Asael, l’Associazione siciliana amministratori enti locali, che tramite il suo presidente, Matteo Cocchiara, analizza il testo che approderà a Sala d’Ercole.
“Nelle audizioni delle rappresentanze degli enti locali – spiega Cocchiara – il Governo e l’Ars concordano sulla necessità di destinare più risorse ai comuni dell’Isola ma nei fatti nulla si concretizza. Abbiamo presentato alla classe politica regionale un cahier de doleance sulla condizione in cui gli amministratori locali svolgono il loro ruolo di servizio alle comunità che spesso è fatto di insufficienze, difficoltà di ogni genere e, soprattutto, carenze di professionalità all’interno delle proprie burocrazie”.
“La Sezione regionale della Corte dei Conti ha evidenziato il fenomeno dello stato della riscossione dei tributi da parte degli enti locali siciliani che non riesce a superare il 56,1% delle somme accertate rispetto alla media nazionale del 73,1%, facendo scattare in 134 comuni dell’Isola lo stato di dissesto finanziario”, conclude Cocchiara.
