Una telefonata veloce, poco prima che si riunisse la commissione regionale Bilancio. Il vicepresidente D’Asero (Pdl) si mostra profondamente critico nei confronti del governatore Lombardo e della sua giunta. Commenta la manovra finanziaria, precisando che il disegno di legge arriva in commissione già appesantito dai numerosi emendamenti e che deve fare i conti con la mediazione tra la linea di governo, da una parte, e le richieste del Pd (acqua pubblica, ticket sanitari e riduzione degli enti ‘inutili’), dall’altra.
Onorevole D’Asero, si è parlato negli scorsi giorni di oltre un migliaio di emendamenti presentati alla manovra finanziaria. Quanti di questi sono del governo?
“Il governo ha già, praticamente, riscritto l’intera finanziaria e continua a presentare emendamenti”.
Spieghiamo cosa sta succedendo…
“Sta succedendo che alla prima finanziaria scritta dalla giunta Lombardo, sono stati presentati dallo stesso governo sessanta emendamenti, che riscrivono per intero il testo della manovra. A questi emendamenti il governo continua ad aggiungere ulteriori correttivi”.
Qual è il dato che emerge maggiormente leggendo il testo di legge?
“Quello che la commissione bilancio registra in questo momento è la profonda difficoltà che il Governo sta vivendo attorno alla travagliatissima manovra finanziaria”.
Quali sono, a suo avviso, le criticità di questa manovra?
“Che non guarda e non pensa a obiettivi importanti per le imprese. Credo, inoltre, che bisogna puntare su azioni a sostegno dell’agricoltura”.
Avete presentato emendamenti su questi temi?
“Sì, ci sono tre emendamenti a firma del mio gruppo che puntano in primis all’agricoltura. Non dimentichiamo che la Sicilia conta 250.000 aziende agricole e un milione di persone che vive di questo. È un settore che in questa fase rischia il tracollo e per il quale chiediamo un intervento economico forte, pari a 150 milioni di euro”.
E gli altri due emendamenti?
“Il secondo riguarda il credito d’imposta, mentre l’ultimo mira all’esenzione sull’incremento dell’Irap per le piccole e medie imprese”.
Emergono punti contraddittori tra le righe del disegno di legge?
“Punti contraddittori? In questa manovra c’è scritto tutto e il contrario di tutto. Credo che si arriverà a un punto in cui le contraddizioni esploderanno”.
Che aria si respira in commissione?
“Ad oggi si è lavorato poco, ma devo ammettere che, al di là delle singole posizioni politiche, la commissione mantiene un proprio equilibrio e cercherà di lavorare nel migliore dei modi”.