Finanziaria, non solo "mance": ecco i contributi in ballo - Live Sicilia

Finanziaria, non solo “mance”: ecco i contributi in ballo

Cosa prevede la manovra.

PALERMO – Parte il countdown per l’approvazione della finanziaria da 16 miliardi e mezzo di euro. Per la manovra, scritta a quattro mani da maggioranza e opposizione, nel solco di “larghe intese” fortemente volute dal “parlamentarista convinto” Renato Schifani e dall’assessore all’economia, Marco Falcone, arriva il momento del tagliando.

Martedì inizia la discussione generale, da lì partirà la corsa ad ostacoli del voto in aula: il primo vero banco di prova per il governo. La ratio della manovra è, sulla carta, quella di fronteggiare gli effetti economici del notevole aumento dell’inflazione. 

Spulciando testo e tabelle, al netto di alcuni finanziamenti “bizzarri” (dai 75 mila euro per il festival dei giochi d’artificio di Gualtieri Sciaminò giochi pirotecnici ai 100.000 euro per festival del sorbetto fino ai 100.000 euro per l’anniversario dell’operazione Husky), non mancano provvedimenti volti al sostegno del reddito e dell’occupazione e al contrasto della povertà. 

La manovra prevede un’iniezione da 10 milioni di euro per contrastare le condizioni di indigenza, 10 milioni di euro per un finanziamento di 40.000 euro a fondo perduto alle coppie che ristrutturano la loro prima casa, l’istituzione del Fondo famiglia per consentire l’erogazione di un contributo regionale di 1.000 euro per le famiglie a basso reddito con almeno tre figli a carico ed altri 200 euro per ogni figlio in più oltre il terzo, e l’erogazione di un contributo ‘una tantum’ per le famiglie in difficoltà sottoposte a sfratto esecutivo”.

Capitolo occupazione: le piccole e medie imprese, che nel corso dell’anno 2023 assumono a tempo indeterminato o trasformino i contratti a termine in contratti a tempo indeterminato, in arrivo un contributo massimo di 30.000 euro nell’arco del triennio per ciascun lavoratore. Un ulteriore contributo da 10.000 euro è previsto per chi assume donne o over 50.

La manovra prevede, inoltre, il rafforzamento del contributo per le borse di studio per gli specializzandi nelle discipline sanitarie (per un ammontare di circa 7 milioni di euro nei prossimi tre anni). Insomma, non solo “mance” e “marchette”. 

Tra un palazzetto dello sport nel paese del deputato x e una sagra in quello dell’onorevole y scorrendo gli articoli si può trovare un finanziamento da milione e mezzo di euro per il sostegno della natalità per le famiglie a basso reddito, il sussidio ai circa 4mila lavoratori Asu da 600 a 1.200 euro al mese, l’adeguamento dei contratti per 17000 forestali e 11000 regionali, l’adeguamento Istat per 2500 Pip e mille soggetti con reddito minimo di inserimento e 200 milioni di contributi per i Comuni mediante l’istituzione di un Fondo di progettazione per la Regione e gli enti locali.

Dal salvadanaio regionale vengono fuori anche contributi per i teatri: lo Stabile di Catania incassa 2,3 milioni di euro, il Teatro Massimo Vincenzo Bellini 14 milioni, 4 milioni e mezzo per il teatro di Messina, 2,8 milioni al Biondo di Palermo, quasi sette milioni per il Teatro Massimo di Palermo. 


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