Bilancio, più soldi per la Tabella H | Scendono i fondi per le emergenze - Live Sicilia

Bilancio, più soldi per la Tabella H | Scendono i fondi per le emergenze

Dagli studenti agli enti regionali: tutti i tagli della Finanziaria. Crescono però alcune spese. Ecco quali.

PALERMO – Il governo ha tagliato due milioni e mezzo destinati alle emergenze della Sicilia. Erano i soldi relativi ai capitoli di bilancio utili a fronteggiare ad esempio i danni legati a incendi, esondazioni, nubifragi e smottamenti. Contemporaneamente, però, ecco crescere quasi della stessa cifra, i fondi destinati ai bandi per enti e associazioni: sono le somme della cosiddetta “ex Tabella H”.

La Finanziaria regionale ha finalmente un volto. E insieme alle norme su precari e lavoratori, ecco l’immancabile elenco con contributi e finanziamenti necessari al sostentamento di enti e organismi che fanno capo alla Regione. E l’allegato alla legge di stabilità regionale è una lista di soggetti che “piangono” per nuovi tagli o miracolosamente sorridono, grazie a finanziamenti che inaspettatamente crescono.

Dall’Irsap all’Esa: arrivano i tagli

I tagli rispetto alla manovra complessiva del 2016, frutto della Finanziaria di inizio anno e del recente assestamento, colpiscono ad esempio l’Istituto incremento ippico di Catania (200 mila euro in meno), l’Esa (mezzo milione in meno), enti gestori delle riserve naturali (400 mila euro la riduzione del finanziamento), gli enti in eterna liquidazione come Azasi, Espi ed Ems (meno mezzo milione) e l’Istituto per ciechi “Florio e Salamone” (meno 200 mila euro). Taglio drastico del contributo destinato all’Irsap: nel 2017 scenderà addirittura di cinque milioni di euro.

Scendono i fondi per le emergenze

Come detto, poi, il governo, nonostante gli ultimi anni la Sicilia sia stata colpita da gravissimi incendi e nubifragi, ha deciso di tagliare rispetto al 2016, 800 mila euro alla voce “spese di prima assistenza e per pronto intervento in occasione di pubbliche calamità o per la difesa della salute o per l’incolumità pubblica e per l’acquisizione di mezzi”, quasi identico taglio da 800 mila euro alla voce “investimenti per prima assistenza e pronto intervento in occasione di pubbliche calamità o per la difesa della salute o per l’incolumità pubblica”, addirittura di un milione è invece la riduzione del contributo per gli “interventi di prima assistenza e per fronteggiare elementi calamitosi in ordine agli eccezionali eventi atmosferici verificatisi nel territorio della Regione”. Di 750 mila euro è poi il taglio alla voce “spese per interventi urgenti di protezione civile e per quelli connessi a emergenze inffrastrutturali relative ad acque e rifiuti”. Azzerato, poi, il capitolo da 1,8 milioni di euro che finanziava gli interventi nei porti siciliani. Come se tutti questi temi non fossero, invece, tra i più urgenti oggi nell’Isola.

Piangono anche gli studenti

E sacrifici verranno chiesti anche agli studenti siciliani. Il governo infatti ha deciso di tagliare di 200 mila euro i contributi destinati agli Enti per il diritto allo studio, che tra le altre cose garantiscono le borse di studio e i contributi per i “fuori sede”. Ma non solo. Maxi-taglio in vista per gli specializzandi: il governo ha infatti deciso di ridurre di 1,4 milioni il contributo per le borse di studio per la specializzazione dei laureati in Medicina. Scende di 1,6 milioni anche il contributo per i Consorzi universitari. Ridotti poi due stanziamenti che nel corso dell’ultimo assestamento avevano fatto molto discutere: ridotto di 600 mila euro il capitolo per la “propaganda dei prodotti siciliani” e di 1,4 milioni quello destinato all’incremento del movimento turistico nell’Isola. Ridotti di tre milioni i fondi per i servizi di collegamento con le isole minori.

Ma c’è anche chi ride

In mezzo a tanti tagli, ecco anche qualche isola felice. Sale di 700 mila euro il contributo per l’Istituto Zootecnico, di 300 mila quello per il personale ex Ente Fiera transitato in Resais, di 300 mila euro quello per l’Istituto Vite e Vino. Previsto uno stanziamento di 19 milioni per gli alunni con disabilità psichiche e come detto ecco i due milioni e mezzo in più per gli enti della ex Tabella H che partecipano ai bandi della Regione. Il fondo sadesso è di oltre otto milioni e mezzo. Ma questa Finanziaria, appena arrivata all’Ars, è già al centro delle polemiche.


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