Sicilia, trattative sul maxi-emendamento alla Finanziaria - Live Sicilia

Finanziaria, bonus ai medici nelle zone disagiate. Maxiemendamento, si tratta

Prima scrematura sul testo del governo

PALERMO – Governo, maggioranza e opposizioni restano ancora distanti ma il dialogo prosegue. Le trattative a tre sul contenuto del maxi-emendamento alla Finanziaria vanno avanti all’Ars. Sono stati fatti dei passi avanti ma l’intesa non c’è ancora. Sala d’Ercole, intanto, approva gli incentivi per i medici che lavorano negli ospedali di zone disagiate.

Galvagno: “Si va avanti”

“Riprendiamo l’esame della Finanziaria, intanto andiamo avanti con la seduta di oggi e fino a stasera – dice il presidente del Parlamento, Gaetano Galvagno, incrociando i cronisti nei corridoi di Palazzo Reale -. L’intenzione, in ogni caso, è quella di rispettare la tabella di marcia prevista, e cioè l’approvazione entro il 28 dicembre. Se ci sarà comunque la volontà di chiudere prima, lo faremo”.

Le trattative sul maxi-emendamento

Parole che la dicono lunga su quanto sia ancora distante un traguardo, quello dell’approvazione della Finanziaria prima di Natale, che fino a ieri sembrava più vicino. La gran parte del maxi-emendamento messo insieme dal governo è stata sfoltita, su richiesta soprattutto delle opposizioni, ma questa operazione ha creato malcontento nelle file della maggioranza.

La coperta è corta e Galvagno sta provando a far dialogare le parti in campo. Il Pd ha chiesto apertamente che molte delle norme inserite nel maxi-emendamento finiscano in un Collegato a parte, con tanto di iter parlamentare che prevede il passaggio nelle commissioni di merito.

Ok agli incentivi per i medici

L’Aula, che era prevista per il primo pomeriggio, ha ripreso i lavori soltanto alle 18:30. Disco verde all’articolo 5, che prevede degli incentivi per i medici che prestano servizio negli ospedali disagiati dell’Isola. Previsto un incentivo straordinario fino a 18mila euro lordi annui. La copertura prevista è di dieci milioni all’anno per il triennio 2025-2027. La misura esclude, però, i camici bianchi in forza agli ospedali dei nove capoluoghi di provincia.

La norma replica quanto era stato deciso in occasione del Collegato alla Finanziaria precedente. Una misura che punta ancora una volta a colmare le ataviche carenze d’organico negli ospedali della Sicilia. Leggera modifica, però, per quanto riguarda la natura dell’incentivo destinato i camici bianchi già in servizio o di nuova assunzione. Il bonus riguarderà un “indennizzo” che viene definito, appunto, “forfettario” e “di natura transitoria” per le “pese sostenute per l’alloggio e il trasporto”. Una specifica ulteriore rispetto a quanto era stato scritto quasi un anno fa nel Collegato, ma quella volta alcuni rilievi del Mef rischiarono di far saltare la norma.

Gli incontri all’Ars

Nel frattempo, in parallelo, a Palazzo Reale prosegue l’opera di taglio e cucito sul maxi-emendamento, condotta dall’assessore all’Economia Alessandro Dagnino con la supervisione del presidente della Regione Renato Schifani che nel pomeriggio ha riunito la Giunta nelle stanze del governo. Il governatore ora assiste al dibattito in Aula.

A Palazzo dei Normani è stata una giornata di incontri. In tarda mattinata un primo faccia a faccia di Galvagno con governo e maggioranza, poi la riunione in Torre Pisana allargata alle opposizioni. Alla fine una serie di bilaterali tra governo, partiti e presidenza dell’Ars nel tentativo di raggiungere il traguardo prima di Natale.


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