“Ieri Stato, Regione, comune di Termini Imerese e Consorzio Asi hanno firmato un accordo senza coinvolgere i sindacati dei metalmeccanici. Chiediamo una immediata convocazione istituzionale per conoscere i piani industriali. L’unica cosa certa è che la Fiat se ne andrà da Termini Imerese a fine dicembre, il resto è solo carta”. Lo ha detto il segretario della Fiom di Palermo, Roberto Mastrosimone, a margine dell’incontro a Palazzo d’Orleans, tra il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, e i sindacati all’indomani della firma dell’accordo di programma per lo stabilimento di Termini Imerese.
Il protocollo prevede investimenti pubblici per 450 milioni di euro e privati per circa un miliardo, con 3.300 posti di lavoro e il coinvolgimento di sette aziende che si dovrebbero dividere l’area industriale dello stabilimento Fiat, che lascerà l’impianto a fine anno.