CATANIA – Ricorsi inammissibili. La Cassazione ha così confermato la sentenza d’Appello del processo scaturito dalla maxi inchiesta Fiori Bianchi che nel 2013 aveva smantellato le squadre operative di Cosa nostra a Catania e in tutto l’hinterland. L’imput investigativo era arrivato dalle dichiarazioni dell’ex reggente dei Santapaola, Santo La Causa che aveva svelato la mappa criminale della provincia etnea fornendo nomi, ruoli e strutture organizzative di ogni gruppo criminale.
Sono diventate definitive, dunque, le condanne per boss, vertici e soldati di Cosa nostra catanese processati con il rito abbreviato. Un’organizzazione criminale quella dei Santapaola-Ercolano che ha messo radici in tutti i settori del crimine: tra cui estorsioni e appalti. Capace di creare ramificazioni in ogni quartiere e in ogni paese dell’hinterland etneo. A delineare i confini del potere della famiglia è stato il racket delle estorsioni. Furono scoperte dai carabinieri oltre venti estorsioni.