PALERMO – “La scuola non vada al banco degli imputati. Il picco dei contagi non è imputabile all’istruzione”. Con queste parole il presidente della Fism, Federazione Italiana Scuole Materne, Dario Cangialosi, commenta l’accumularsi di incertezze attorno alla riapertura post natalizia delle classi. E propone: “Occorre potenziare immediatamente vaccinazioni e screening”.
“Nell’incontrovertibile evidenza che la pandemia abbia trovato terreno fertile nell’aumento della socialità e delle relazioni familiari durante le recenti festività – afferma in una nota il presidente della Fism -, si cerca, ancora una volta, di mettere sul banco degli imputati la scuola. Il dibattito sull’effettiva pericolosità degli ambienti scolastici tende nelle ultime ore a straripare, prefigurando pericolosi orizzonti catastrofici. Guardare alle comunità scolastiche come al problema reale è come quando il saggio indica la luna e lo stolto guarda il dito. E’ altrettanto evidente però constatare che il virus, ancora una volta, ci ha colpiti in contropiede. Il Decreto ‘quarantene’ dei giorni scorsi – aggiunge poi Cangialosi -, appare intempestivo e insufficiente; metterà de facto, specialmente i servizi zero tre anni, le scuole dell’infanzia e le scuole primarie, nella condizione di interrompere continuamente l’attività didattica e pregiudicare la relazione educativa”.
Per il rappresentante della Federazione Italiana Scuole Materne “sospendere l’attività con un solo caso positivo, significa obbligare a un continuo stop & go che danneggia i bambini, scompiglia le famiglie e pregiudica la tenuta delle scuole£. Per questo “sulla scorta di quello che accadeva già nei vicini Paesi europei doveva essere rafforzato il sistema sanitario, con maggiore spinta sulle vaccinazioni e il potenziamento del tracciamento”.
Dunque l’appello: “Bisogna da subito e con urgenza potenziare i punti di vaccinazione, specialmente quelli pediatrici – dice Cangialosi -, serve organizzare lo screening in tutte le scuole e rafforzare le Unità speciali di continuità assistenziali (USCA) dedicate alla scuola. Solamente rafforzando il patto tra scuola e famiglia e richiamando le Istituzioni alle proprie responsabilità resisteremo alla quarta ondata del virus”.
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