ACIREALE – Ancora polemiche sui fitti passivi del comune della fascia jonica. Sono circa 72mila, infatti, gli euro pagati per la locazione di locali inutilizzati: si tratta dei locali del settore urbanistica in piazza Agostino Pennisi, delle delegazioni comunali di Guarda, Pozzillo e Aci Platani e quelli dei lavori pubblici in Corso Sicilia. E se per quanto riguarda l’affitto dei locali dell’urbanistica non c’è alcuna somma prevista a titolo di fitto passivo nel bilancio – fa sapere il Settore programmazione gestione contabile finanziaria del comune – diverso è il discorso per i locali dell’ex sede dei lavori pubblici, chiusi da alcuni anni e destinati a sede del Giudice di pace che però, non si è ancora trasferito nonostante le sollecitazioni da parte del Comune:
“Paghiamo da circa tre anni – dice il consigliere Torrisi – migliaia di centinaia di euro, compresi i locali dei dislocati uffici anagrafe, per affitti di locali che non utilizziamo favorendo non si sa bene chi e perché, come se ad Acireale non esistessero altri locali; in un momento di crisi questo non è ammissibile pagare 72mila euro l’anno, chiederò lumi alla Corte dei conti”. Pronta la risposta del sindaco Nino Garozzo. “Da quando sono andati via i lavori pubblici – specifica il sindaco di Acireale – i locali sono stati sistemati per accogliere il Giudice di pace; sono pronti da luglio e da luglio stesso lo abbiamo comunicato al Presidente della Corte d’appello abbiamo sollecitato nuovamente in novembre e ancora a febbraio. Noi dobbiamo dare i locali, tocca alla Corte d’appello e al Tribunale procedere al trasferimento. Se per questa ragione Torrisi vuole rivolgersi alla Corte dei conti, l’amministrazione ha tutte le carte in regola per dimostrare che il comportamento è stato attento e che anzi, questa amministrazione ha tolto dei fitti passivi attraverso l’utilizzo della casa-albergo”.
