PALERMO – Due giorni in aeroporto con una pausa notturna in albergo. La partenza alla volta di Torino è più simile a un’odissea per circa 260 passeggeri che tra ieri ed oggi avrebbero dovuto fare rientro nel capoluogo piemontese: i bagagli ci sono, il biglietto pure, ma è l’aereo che manca. E’ quello della Fly Hermes, un volo previsto inizialmente per le 14 del giorno dell’Epifania che, in realtà, non è mai arrivato all’aeroporto Falcone-Borsellino di Punta Raisi. Da allora quella dei passeggeri si è trasformata in un’attesa infinita tra i sediolini e i bar dello scalo palermitano.
Aspettano con ansia notizie e aggiornamenti, portando a spalla borse e zaini e trascinando i loro trolley. Non sanno ancora quando potranno mettere piede sull’aereo e sperano di non dovere trascorrere un’altra notte in albergo. Ieri la partenza era stata semplicemente posticipata, poi cancellata. I passeggeri che si trovavano a Palermo sono stati trasferiti in un hotel con una navetta e poi riaccompagnati stamattina a Punta Raisi. “Ma non c’è ancora alcuna certezza su quando arriverà l’aereo – dice Valerio Rando a Live Sicilia -. Le ultime notizie che ci arrivano parlano di un volo previsto per le 23,30, ma anche oggi era prevista la nostra partenza alle 14 con l’Albastar. Ormai siamo quasi in trecento ad attendere questo velivolo, perché ai passeggeri di ieri si aggiungono quello odierni”.
Tra questi i tifosi della Juventus che avrebbero voluto assistere alla partita a Torino contro l’Inter e chi deve tornare in Piemonte dopo le ferie trascorse in Sicilia. “Io svolgo un tirocinio e per me ogni giorno di assenza rappresenta una perdita economica. Inoltre non ci è stato fornito alcun ticket per il pranzo e le informazioni da parte di questa compagnia aerea giungono col contagocce”. Sempre ieri la Fly Hermes aveva diffuso una nota in cui spiegava il motivo dell’annullamento del volo, ovvero “una leggera difformità tecnica evidenziata attraverso controlli operati dalla stessa compagnia”.
Un problema che è stato risolto ed ha permesso la partenza dei passeggeri dall’aeroporto di Comiso, l’altro scalo dove si erano verificati disagi a catena. Ed oggi? In base a quanto spiegano dalla compagnia maltese, il velivolo partirà da Torino alle 18 da Torino e arriverà a Comiso alle 19,40. Da lì raggiungerà la città piemontese e alle 22 ripartirà per raggiungere Punta Raisi. “Purtroppo la partenza prevista con Albastar non è potuta avvenire – precisano da Fly Hermes – e il volo Palermo-Torino è adesso previsto per le 23,15”. Sarà la volta buona? Intanto dall’aeroporto Falcone-Borsellino fanno sapere che la Gesap sta offrendo assistenza ai passeggeri, col trasferimento in sala accoglienza e la distribuzione di acqua e panini.
“Non è ammissibile che una compagnia aerea non rispetti i propri passeggeri, lasciandoli in aerostazione senza un minimo di assistenza. Siamo indignati per ciò che sta accadendo con il volo diretto a Torino operato dalla Fly Hermes, che da ieri tiene sotto scacco oltre un centinaio di persone”. Lo dice Fabio Giambrone, presidente della Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo Falcone Borsellino, alla luce dell’ennesimo disservizio creato dalla compagnia maltese. “Ho scritto una lettera al presidente dell’Enac Vito Riggio per segnalare il mancato rispetto dei diritti fondamentali dei passeggeri da parte della compagnia, che lede gli interessi dei nostri clienti, dell’aeroporto e della città – continua Giambrone – Gesap si è attivata per dare assistenza a coloro che ritengo vittime di una disastrosa pianificazione dei voli, perpetrata dalla Fly Hermes. Abbiamo messo a disposizione dei passeggeri una sala dedicata oltre snack e bevande”. Il volo, schedulato in partenza alle 14 di ieri, dopo due ritardi, alle 16 e alle 18,30, è stato cancellato. Oggi doveva essere il giorno della riprotezione dei passeggeri, con il volo in partenza alle 13,05, poi passato alle 15 e, infine, alle 23,30.
Aggiornamento: i passeggeri sono partiti all’1,25 con un ulteriore ritardo di due ore stanotte. “Intorno alle 22 – raccontano – ci hanno fatto consegnare i bagagli, abbiamo effettuato i controlli. Sembrava tutto dovesse risolversi, invece è venuto a galla che c’erano problemi con il pagamento del carburante, risolti soltanto quando è arrivata la garanzia. Alle 3, stanchissimi, siamo arrivati a Torino”.
