FOGGIA – Il Catania porta via da Foggia un prezioso pareggio, difendendosi ad oltranza soprattutto nell’ultimo scorcio di gara. I rossazzurri imbavagliano la formazione di Stroppa e addirittura recriminano per un gol fantasma non concesso dall’ottimo direttore di gara. A metà del primo tempo, infatti, una prodigiosa rovesciata di Fornito su azione susseguente a calcio d’angolo ha mandato il pallone a picchiare contro la parte interna della traversa con la sfera di cuoio che poi è ricaduta oltre la linea di porta prima di schizzare sul palo e poi fuori dalla porta. Le immagini televisive, peraltro, rafforzano questa teoria ma il signor Piscopo non se l’è sentita di assecondare l’indicazione del suo collaboratore di linea. Il Foggia, poi, ha provato a rendersi pericoloso soprattutto con conclusioni dalla distanza ma Pisseri ha fatto buona guardia in un paio di circostanze.
Nella ripresa i rossoneri hanno osato qualcosa di più ed il Catania è stato costretto sulla difensiva. Rigoli ha inserito anche Parisi e Bastrini in difesa sbarrando ulteriormente la strada alle iniziative pugliesi. Così il risultato non si è più schiodato e, alla fine, il punticino strappato dai rossazzurri sul difficile terreno dello “Zaccheria” può ritenersi soddisfacente, anche perché ottenuto contro una pretendente al salto di categoria.
FOGGIA – CATANIA 0-0
FOGGIA (4-3- 3) – Guarna, Angelo, Martinelli, Empereur, Rubin, Agnelli (dal 25° s.t. Riverola), Vacca, Gerbo, Chiricò, Mazzeo, Maza (dal 10° s.t. Sarno). A disposizione: Sanchez, Tucci, Loiacono, Dinielli, Quinto, Agazzi, Sicurella, Letizia, Sansone, Padovan. Allenatore: Giovanni Stroppa.
CATANIA (4-3-3) – Pisseri, Di Cecco, Drausio, Bergamelli, Djordjevic, Biagianti (k), Bucolo, Fornito (dal 42° s.t. Bastrini), Mazzarani (dal 24° s.t. Parisi), Di Grazia, Paolucci (dal 33° s.t. Anastasi). A disposizione: Martinez, Nava, De Santis, Scoppa, Piermarteri, Barisic, Calil, Russotto. Allenatore: Pino Rigoli.
Arbitro: Fabio Piscopo della sezione A.I.A. di Imperia.
Assistenti: Massimo Manzolillo (Sala Consilina) e Roberto Pepe (Ariano Irpino).
Ammoniti: Empereur (F); Parisi (C); Sarno (F).