Fondi Pnrr, il Comune accelera: un super-tecnico per i progetti - Live Sicilia

Fondi Pnrr, il Comune accelera: un super-tecnico per i progetti

Nei piani c'è anche l'abbattimento della palestra di piazza Lupo per la realizzazione di un parcheggio.

CATANIA – Un’unica regia per coordinare tutto il lavoro sui fondi destinati a Catania dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Un unico dirigente chiamato a verificare lo stato di avanzamento dei lavori in municipio, la preparazione di studi di fattibilità e progetti, per garantire che le gare d’appalto partano in tempo e che non si rischi di sforare le scadenze. Sul Pnrr il capoluogo etneo vuole dare un’accelerata. O, forse, un controllo maggiore. Così, da pochi giorni, Fabio Finocchiaro, dirigente delle Politiche comunitarie di Palazzo degli elefanti, è stato designato coordinatore della gestione dei fondi.

La decisione è stata presa la scorsa settimana dal commissario straordinario Federico Portoghese, che ha affidato a Finocchiaro la supervisione su tutti i finanziamenti disponibili. Non solo quelli sullo sport e la mobilità urbana, di cui già Finocchiaro si occupava, ma anche quelli sulla Rigenerazione urbana, finora sotto l’ombrello della direzione Urbanistica e del suo dirigente, l’ingegnere Biagio Bisignani. Il piano “CTA, una sintesi tra margini urbani”, quello elaborato proprio dall’Urbanistica, è quello con la dotazione economica più rilevante: 73 milioni di euro per la riqualificazione di diverse aree del territorio comunale.

Ieri sono stati nominati i responsabili unici di procedimenti per decine di milioni di euro: dalla riqualificazione di San Berillo all’abbattimento della palestra di piazza Lupo per farne un parcheggi, fino alla realizzazione di un “Urban center” e di nuovi uffici comunali nella stessa zona. “Fino a questo momento, le direzioni del Comune avevano operato ciascuna indipendentemente dall’altra, senza una struttura centrale di coordinamento – spiega a LiveSicilia Fabio Finocchiaro – Ciò su cui lavorerò io sarà un cruscotto unico, all’interno del quale siano indicati tutti gli interventi, gli importi, le scadenze, gli aggiornamenti e le questioni da risolvere che potranno emergere durante il lavoro”.

L’obiettivo è riunire gli uffici e i responsabili almeno un paio di volte al mese, per verificare l’andamento del piano nel capoluogo etneo. “Sto raccogliendo i progetti per cominciare ad applicare questo nuovo metodo di lavoro“, aggiunge l’ingegnere. Qualcosa è già più avanti di qualcos’altro: ci sono 68 milioni di euro, già destinati, per l’acquisto di nuovi autobus – anche elettrici – per l’Amts, la società di trasporto pubblico e sosta del Comune di Catania. E poi ci sono 6,5 milioni di euro per gli impianti sportivi nel quartiere di Nesima: con 3,9 milioni si faranno un circuito per le mountain bike e una parete da arrampicata sportiva, mentre 2,6 milioni serviranno per la manutenzione straordinaria e l’efficientamento energetico della piscina comunale del quartiere.

“Il Pnrr prevede che i lavori debbano essere conclusi entro il 2026, quindi si potrà andare a gara anche con studi di fattibilità più dettagliati: significherà potere appaltare la progettazione definitiva, quella esecutiva e i lavori alla stessa azienda – conclude Finocchiaro – con un risparmio di tempi e costi non indifferente”. Sotto il controllo vigile della Guardia di finanza di Catania, con cui è stato siglato un protocollo d’intesa.


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