Fondi strutturali Ue, la Uil:| "A Catania segnali inquietanti" - Live Sicilia

Fondi strutturali Ue, la Uil:| “A Catania segnali inquietanti”

Lo afferma Fortunato Parisi (nella foto), segretario generale della Uil etnea, commentando il rapporto su “La spesa dei fondi strutturali europei 2007-2013”.

il rapporto
di
2 min di lettura

CATANIA – “Per un’intera provincia che soffre la crisi, vede crescere il disagio sociale e ha fame di infrastrutture, suona decisamente offensivo il ritardo spaventoso delle istituzioni politiche siciliane nella spesa dei fondi europei. E’ uno scandalo che la Regione non sappia cosa fare di ben 3,3 miliardi di euro, molti da destinare proprio a Catania, come documenta uno studio appena diffuso dal Servizio nazionale Uil Politiche Territoriali del Lavoro”. Lo afferma Fortunato Parisi, segretario generale della Uil di Catania, commentando il rapporto su “La spesa dei fondi strutturali europei 2007-2013”.

“La Uil denuncia – sottolinea Parisi – come al 31 maggio 2014, cioè a diciotto mesi dalla definitiva chiusura del ciclo di programmazione previsto per i fondi 2007-2013, sia stato rendicontato dal nostro Paese appena il 56 per cento del totale assegnato. La Sicilia il 44.9 per cento. L’Italia rischia di dover restituire circa 5 miliardi di euro e particolarmente in bilico, a causa di malapolitica e malaburocrazia, sono i 4 programmi nazionali e interregionali (attrattori culturali; energia; governance e assistenza tecnica; legalità) e i 2 programmi della Sicilia. Ci riferiamo al Fondo Sociale Europeo-Fse, che finanzia azioni per l’occupazione, l’istruzione e la formazione, e il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale-Fesr che prevede incentivi alle imprese, investimenti per la ricerca e l’innovazione, infrastrutture, agenda digitale, energia”.

Conclude il segretario Uil, Fortunato Parisi: “Per Catania, che più di altri territori vive di imprenditorialità e costituisce una locomotiva dello sviluppo dell’Isola, questi dati sono il segnale inquietante di un inarrestabile scivolamento produttivo, occupazionale, civile causato da chi non sa guardare oltre il Palazzo. Le incompiute e i progetti mai fatti, i fondi non spesi e le opportunità negate sono un oltraggio contro il quale chiamiamo tutti a mobilitazione: noi della Uil, intanto, saremo subito promotori di un giro di incontri con istituzioni, parti sociali, forze imprenditoriali perché sia chiaro cosa questo territorio chiede e propone in materia di spesa dei fondi europei”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI