Fontanarossa, replica Belcuore: "Il CdA della Sac deve restare"

Fontanarossa, replica Belcuore: “Il CdA della Sac deve restare”

Dalle parole del sindaco Trantino a quelle della Camera di SudEst

CATANIA – La cronaca dell’assemblea dei soci dell’aeroporto Fontanarossa tenutasi ieri, si completa con la presa di posizione di chi ha espresso, senza mezzi termini, tutto il proprio sostegno ai vertici della Sac.

Già perché a fare da contraltare alle parole ed all’intervento netto del sindaco di Catania, Enrico Trantino, che ha chiesto senza mezzi termini e con un dossier articolato le dimissioni del Cda della società che gestisce lo scalo etneo, c’è il resto dell’assemblea.

Tra questi, un altro azionista di peso della Sac. Ovvero, il commissario della Camera di SudEst, Antonio Belcuore.

“Bisogna ringraziare la Sac”

“Ho affermato il principio – spiega – che la situazione di partenza era quella che era. Ma noi abbiamo avuto due cose che si sono rivelate fondamentali: la prima, l’incendio è stato circoscritto tant’è che ha interessato appena 50 metri quadri, quindi appena lo 0,1% dell’area aeroportuale; la seconda, sulla gestione dell’emergenza dobbiamo ringraziare Sac perchè si sarebbe potuto ovviare alla scelta più semplice di chiudere l’aeroporto e, invece, si è deciso di andare avanti”.

“Insisto su questo aspetto – prosegue : si sarebbe potuto scegliere la strada più semplice chiudendo l’aeroporto. Se ne sarebbe parlato per due giorni e dopo, sarebbe finita lì. Invece, la Sac non si è fermata. E sta tutto qua il valore del management: pur conoscendo il rischio al quale sarebbe andato incontro, ha permesso alla gente di continuare a volare.
La Sac ha messo a disposizione mezzi, servizi e possibilità per i passeggeri di ristorarsi. E qui sta tutto il mio apprezzamento”.

“Prendo atto delle parole del Sindaco”

“Se c’è in atto uno scontro politico? Questo non lo so – conclude Belcuore -. Ho ascoltato e letto le considerazioni del sindaco di Catania: ne ho preso atto ma, al tempo stesso, prendo atto che l’assemblea dei soci si è espressa in maniera nettamente diversa”.

La nota di FdI

“La richiesta di dimissioni del Cda Sac del sindaco Enrico Trantino è un atto di onestà intellettuale, morale e politica, prima ancora che amministrativa. A causa degli infiniti disservizi seguiti all’incendio avvenuto in aeroporto, Catania ha vissuto settimane infernali in piena stagione turistica, con danni economici e d’immagine difficilmente quantificabili”. Lo afferma Alberto Cardillo, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia a Catania. “Fratelli d’Italia – aggiunge – ha già espresso la propria linea e la ribadisce sostenendo l’azione del sindaco Trantino: la gestione Sac ha evidenziato forti carenze, ingiustificabili per il sesto aeroporto italiano. Sarebbe doveroso trarne le conseguenze”.


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