PALERMO – Per assicurare la copertura finanziaria delle giornate di lavoro dei circa 25 mila forestali della Regione siciliana, mancano all’appello circa 50 milioni di euro: 45 mln per le attività di manutenzione e 5 per l’antincendio. Il governo Crocetta sta cercando una soluzione ‘amministrativa’ per evitare una variazione di bilancio, dunque col passaggio all’Ars. E’ quanto emerso nel corso della riunione fiume di ieri, a Palazzo D’Orleans, conclusa solo a tarda serata, tra gli assessori alle Risorse agricole e al Territorio e ai sindacati. Il nodo è l’applicazione dell’accordo sulle giornate di lavoro del 2009 siglato dai sindacati e dall’ex governo Lombardo.
L’intesa prevedeva di elevare nell’arco di un triennio le giornate di lavoro dei 3 contingenti, che si occupano di manutenzione, da 78 giornate a 101; da 105 a 151 e da 151 a 180; per l’antincendio da 101 a 151. La copertura finanziaria era ancorata ai fondi Fas.
”Siamo preoccupati – dice il segretario regionale della Fai Cisl, Fabrizio Colonna – il governo non riesce a trovare una sintesi anche se nelle idee vuole fare tanto. Ci aspettavamo di piu’, invece, è stata ribadita l’esigenza di una riforma del settore. Unica nota positiva è stata la proposta di istituire un tavolo di confronto per intercettare fondi comunitari a copertura del settore”.
”Avrebbero potuto istituirlo prima, dato che hanno accolto una proposta avanzata dai sindacati 8 mesi fa”, aggiunge. Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil hanno deciso di convocare un esecutivo regionale unitario, entro il 25 settembre, per decidere le iniziative da intraprendere.