Forestali, Uila: "Regione |in stato confusionale" - Live Sicilia

Forestali, Uila: “Regione |in stato confusionale”

Duro attacco a Crocetta da parte del segretario provinciale Marino: "Le somme ogni anno dilapidate per il verde pubblico da Province, Comuni e Consorzi ammontano a 100 volte il costo dei forestali".

Il segretario di Catania Marino
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CATANIA – “L’approvazione della norma sui forestali in Finanziaria regionale non consente alcun passo avanti nella riforma suggerita dalla Uila e dal Sindacato unitario, mostra una Regione in stato confusionale, non toglie nulla all’attacco denigratorio di questi giorni sferrato dal governo Crocetta contro migliaia di lavoratori precari e fondamentalmente poveri, sottoposti a un disgustoso fuoco di sbarramento utile solo a deviare risorse verso Palazzi, potentati e loro assistiti. Si tenta di criminalizzare e distruggere l’intero comparto, bruciando risorse umane e professionali.

La Uila ribadisce le linee-guida del progetto per la valorizzazione produttiva della Risorsa-Forestali e mantiene alta la guardia, poiché allo stato attuale esistono in bilancio regionale appena 180 milioni dei 320 necessari per la copertura del fabbisogno di settore”. Lo afferma Nino Marino, segretario della Uila di Catania, che aggiunge: “Mentre il sindacato unitario s’impegna da tempo al riordino della legislazione forestale, forte anche del contributo di idee fornito proprio dalla Uila di Catania con un testo ispirato a principi di efficienza della spesa e di valorizzazione ambientale, il Governo regionale anche grazie alla miope e sconcertante giravolta dell’assessore Cartabellotta ha tentato di smantellare l’intero settore, disattendendo in un solo colpo le leggi di settore”.

“Ribadiamo – prosegue Marino – che gli attuali 26 mila lavoratori dell’Antincendio e dell’Azienda Foreste (di cui 10 mila effettuano 78 giornate annue e altrettanti 101 giornate, appena 4 mila 600 ne svolgono 151 e mille 400 sono operai a tempo indeterminato) costituiscono un’enorme risorsa per la gestione, la manutenzione e la tutela dei boschi e delle aree protette, del verde pubblico, del demanio, dei consorzi autostradali, delle strade provinciali, dei siti archeologici, dei parchi urbani e suburbani. Le somme ogni anno dilapidate per il verde pubblico da Province, Comuni e Consorzi ammontano a 100 volte il costo dei forestali: se quindi il presidente Crocetta volesse non solo a parole colpire gli appalti clientelari costosissimi e in odor di mafia, dovrebbe utilizzare i forestali.

E l’assessore Cartabellotta non dovrebbe criminalizzarli, dimenticando l’obbligo contrattuale per l’Amministrazione forestale di provvedere ai mezzi di trasporto che, invece, non fornisce ai lavoratori. Fatta eccezione per i pochi furbi che vanno perseguiti, l’assessore fa finta di ignorare come moltissimi lavoratori ogni giorno percorrano decine, centinaia, di chilometri di strade impervie e disastrate distruggendo i propri mezzi e ricevendo il pagamento delle spettanze dopo 4 o 5 mesi. Spesso, peraltro, li ho visti disperarsi per il fatto di non avere potuto anticipare i soldi della benzina! E temiamo cambierà poco con lo sbandierato impiego a chilometri zero, perché altre sono le esigenze di servizio (e le distanze) che per senso di responsabilità non potranno essere ignorate dai lavoratori”.


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