PALERMO – L’esercito dei forestali in Sicilia conta quasi trentamila addetti. Sono numeri importanti, in calo rispetto agli scorsi anni, che però pesano parecchio sulle casse dell’erario regionale. La cifra ufficiosa che riguarda i loro stipendi sfiora quota 700 milioni di euro all’anno. Un vero e proprio tesoro che per la Regione Siciliana pesa parecchio, e che l’assessore all’Economia, Luca Bianchi, dovrà tenere in considerazione per la stesura della legge finanziaria per l’anno 2013.
Fra i dipendenti del Dipartimento regionale Azienda foreste demaniali, oltre a dirigenti e funzionari, ci sono 803 operai a tempo indeterminato ed oltre 22mila lavoratori stagionali. Di questi 2.645 hanno come garanzia occupazionale 151 giornate lavorative annuali, altri 6.206 hanno la garanzia occupazionale di 101 giornate lavorative, mentre sono 13.798 coloro i quali hanno 78 giornate lavorative come garanzia occupazionale all’anno. Questi forestali fanno riferimento all’assessorato alle Risorse agricole, guidato da Dario Cartabellotta. Non sono però i soli. A loro vanno infatti aggiunti gli operai anti-incendio che invece sono incardinati presso l’assessorato al Territorio e ambiente. Sono poco più di ottomila unità: 750 sono coloro i quali fanno parte del Corpo forestale, oltre settemila invece hanno i compiti di sorveglianza anti-incendio.