Ancora caos nel mondo della Formazione professionale siciliana. I carabinieri, infatti, hanno comunicato all’assessore Mario Centorrino e al dirigente generale Ludovico Albert l’avvio di attività d’indagine sulla gestione degli enti. L’azione delle forze dell’ordine è seguita a una denuncia sporta da uno di questi, il Cas, che era stato dapprima “congelato”, poi estromesso dal Prof con la revoca dell’accreditamento.
Per questo, il presidente dell’ente ha denunciato l’assessore e il dirigente generale per “abuso d’ufficio” e “interruzione di pubblico servizio”. Dopo la denuncia, per la verità, l’ente ha ricevuto nuovamente le ore di formazione e l’accreditamento. Ma oggi, i carabinieri hanno chiesto a Centorrino e Albert di scegliere un difensore al quale notificare eventuali, futuri atti. Non si tratta, è meglio precisarlo, di un avviso di garanzia. Non c’è finora, insomma, attività da parte della Procura, alla quale, però, giungeranno gli elementi raccolti dai carabinieri, che avrebbero chiesto i documenti alla base dei fatti oggetto della denuncia.
“Non capisco il motivo di questa azione – dichiara l’assessore Centorrino – visto che mi si addebita un’interruzione di pubblico servizio per non aver sbloccato i finanziamenti a un ente che era senza accreditamento, quindi non poteva ricevere soldi. E comunque, in questi casi, l’assessore non ha alcuna responsabilità che ricadrebbe, semmai, sul direttore e sui funzionari. Ma io ho parlato con loro della pratica che riguarda l’ente che mi ha denunciato – aggiunge – e mi hanno dato una spiegazione più che convincente”.
Ostenta assoluta tranquillità, invece, il dirigente generale Ludovico Albert: “Guardi – spiega – da quando mi occupo di Formazione in Sicilia mi hanno notificato almeno una cinquantina tra ricorsi, ingiunzioni, denunce. Non sono per nulla preoccupato. A denunciarci è stato un ente che non è nemmeno stato escluso, ma solo congelato dal Prof. Le ripeto – conclude – non sono affatto preoccupato”.