Formazione, lavoratori in piazza: | "Vogliamo risposte chiare" - Live Sicilia

Formazione, lavoratori in piazza: | “Vogliamo risposte chiare”

DI GIANLUCA RUBINO La manifestazione si è articolata in due momenti: fin dalle prime ore del mattino è andato in scena un sit-in organizzato dai Cobas, mentre poco dopo le undici è partito da piazza Marina il corteo organizzato da Cgil, Cisl e Uil.

PALERMO- Protesta di circa millecinquecento lavoratori degli enti di formazione professionale provenienti da tutta la Sicilia in piazza Indipendenza a Palermo. La manifestazione si è articolata in due momenti: sin dalle prime ore del mattino è andato in scena un sit-in organizzato dai Cobas, mentre poco dopo le 11 è partito da piazza Marina il corteo organizzato da Cgil, Cisl e Uil, giunto attorno alle 13 presso la sede della presidenza della Regione, dopo aver sfilato lungo il Cassaro. Chiusa al traffico l’intera zona di piazza Indipendenza, con evidenti disagi per gli automobilisti. Presente alla manifestazione anche una delegazione di lavoratori precari del Policlinico di Palermo.

“Il nostro intento è quello di continuare a lavorare – spiega Gaetano Oddo, tra i primi manifestanti a giungere in piazza Indipendenza –. Siamo in attesa di ricevere diverse mensilità e di comprendere le intenzioni del governo regionale. Crocetta deve darci risposte chiare e in tempi rapidi. Non è concepibile che le nostre famiglie non abbiano più la forza, economica e morale, per andare avanti. La nostra pazienza è terminata”.

Gli fa eco Maurizio Galici, coordinatore regionale Cobas per la Formazione professionale: “Chiediamo con forza che il settore venga stabilizzato e che si ritorni al rispetto dei principi di tutela del personale. Abbiamo sempre considerato doverosa e necessaria un’opera di moralizzazione, però questa non può avvenire se non esiste un’idea chiara e precisa sul futuro dei lavoratori. Non si possono chiudere gli Enti semplicemente perché chi ne era a capo non si è dimostrato all’altezza della situazione, bisogna trovare soluzioni in grado di tutelare i lavoratori e il mantenimento dei servizi per i cittadini siciliani”.

“Hanno deciso di destinare 35 milioni al Ciapi – afferma Costantino Guzzo, ex dipendente Ial –, con la conseguenza che alcuni di noi si ritrovano fuori dai giochi. Crocetta parla sempre di tutele, di rispetto per chi offre il proprio contributo per mandare avanti la Regione e di antimafia. Queste premesse, che sanno tanto di promesse non mantenute, dovrebbero far riflettere i siciliani”. “Non lasceremo Palazzo d’Orleans sino a quando il presidente della Regione non ci darà risposte chiare – chiosa un’altra manifestante –, dopo tante parole che sono servite soltanto per rinviare il problema di settimana in settimana e poi di mese in mese. Il tempo delle attese e delle promesse travestite da certezze è terminato, adesso è giunto il momento di offrire ai lavoratori e alle loro famiglie doverose e improcrastinabili garanzie”.

 


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