Formez, 8 giorni per le candidature | Bandi-lampo per i super esperti - Live Sicilia

Formez, 8 giorni per le candidature | Bandi-lampo per i super esperti

Le selezioni scadono tra oggi e domani. Quanto guadagneranno i "consulenti".

PALERMO – Scadono fra oggi e domani i termini per la presentazione delle candidature per partecipare alle chiamate del Formez Pa che cerca 14 esperti in programmazione europea, organizzazione del personale amministrativo e innovazione tecnologica da mettere a servizio della Regione siciliana per realizzare progetti dalla durata media di due anni con stipendi lordi complessivi che vanno fra dai 72mila ai 46mila euro.

Bandi-flash in qualche caso: appena otto giorni per la presentazione delle candidature. Insomma, chi non fosse venuto a conoscenza tempestivamente della selezione, difficilmente sarebbe riuscito a candidarsi.

In tutti i bandi i requisiti generali sono l’essere cittadino italiano europeo o straniero con un regolare permesso di soggiorno ed essere in possesso dei diritti civili e politici nel paese di origine. In tutti i concorsi è poi richiesto di non avere ricevuto condanne penali o altri provvedimenti annotati nel casellario giudiziario e di non essere stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti da una pubblica amministrazione. A ciascun profilo corrisponde poi una particolare attività da realizzare e particolari requisiti da soddisfare.

Prenderà oltre 60mila euro di stipendio l’esperto che sarà chiamato a fare da supporto al dipartimento alla Programmazione per la realizzazione dalla Strategia di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente, a S3, del Fers, il fondo europeo per lo sviluppo regionale. L’esperto che dovrà avere fra i 5 anni e i 10 anni di esperienza lavorativa nel campo dell’ innovazione tecnologica di cui almeno 2 anni in materia di specializzazione intelligente dovrà aiutare l’attività dei gruppi di lavoro fra i dipartimenti, dovrà impostare e realizzare un comunità di sperimentazione per attuare il processo per l’innovazione e si occuperà di organizzare degli incontri di confronto con la Rete degli Innovatori e di altri eventi e momenti di informazione e partecipazione. La candidatura scade oggi.

Per la stessa linea d’azione, un altro esperto dovrà occuparsi di individuare e monitorare le possibilità di sviluppo legate alla strategia. Monitorando le attività svolte questi dovrà predisporre delle roadmap e scrivere relazioni e documenti per aggiornare lo stato di attuazione della strategia. Poi dovrà occuparsi di essere un facilitatore agli incontri di lavoro e negli eventi per potere definire al meglio le politiche regionali sul tema dell’innovazione. Lo stipendio massimo è di 49mila euro. Fra i requisiti, oltre alla laurea specialistica, è richiesta una esperienza di lavoro sul campo dell’innovazione tecnologica di dieci anni di cui almeno quattro anni in materia di specializzazione intelligente. Il bando scade oggi.

Staranno 26 mesi in servizio con uno stipendio massimo di 55mila euro i cinque collaboratori chiamati a supportare il dipartimento all’Istruzione e alla formazione professionale, il dipartimento Lavoro e il dipartimento Famiglia e delle politiche sociali nelle fasi di programmazione, gestione e rendicontazione del Fondo sociale europeo. Questi cinque funzionari dovranno aiutare e rafforzare le competenze dei regionali che si occupano di Fse e in particolare dovranno aiutare nell’istruttoria dei progetti formativi, nelle liste in cui si verifica la documentazione e nella valutazione dei preventivi e dei consuntivi di spesa forniti dagli enti di formazione. È richiesta una laurea specialistica ma anche in questo caso conta l’esperienza: fra i tre e i cinque anni di attività di gestione amministrativa o di monitoraggio di progetti finanziati con i Fse. L’avviso scade il primo aprile.

Per candidarsi al posto di esperto per il Pra, Piano di rafforzamento amministrativo serve invece la laurea triennale e aver lavorato fra i tre e i cinque anni nell’attuazione o nel monitoraggio degli interventi finanziati con i fondi strutturali e con i fondi di coesione. Il Pra è quel piano con cui la Regione verifica le competenze dei propri dipendenti in materia di programmazione europea e fissa eventuali fabbisogni. L’esperto che lavorerà due anni con uno stipendio totale di quasi 52mila euro dovrà occuparsi di monitorare gli interventi dell’amministrazione e il rispetto del cronoprogramma perché al Sicilia arrivi a spendere tutte le risorse europee a sua disposizione. A questa figura sarà richiesto anche di occuparsi di verificare se ci sono uffici in cui sarebbe necessario più personale. Anche in questo caso sono le ultime ore per candidarsi.

Sempre in tema di Pra prenderà 55mila euro in due anni il professionista che si occuperà di affiancare l’amministrazione regionale per progettare interventi che puntino a migliorare le dipendenze dei dipendenti regionali, predisponendo dei report periodici per potere evidenziare i punti di forza nelle attività della burocrazia regionale. Anche in questo caso, i requisiti richiesti sono la laurea specialistica e l’esperienza lavorativa nell’attuazione e nel monitoraggio degli interventi finanziati con i fondi strutturali e con i fondi di coesione. L’esperienza però deve essere lunga fra i cinque e i dieci anni

Ci sono poi dei professionisti che dovranno occuparsi delle strategie territoriali del Fesr. In un primo caso, per un incarico che vale 61mila euro in ventisei mesi occorrerà avere la laurea specialistica e una esperienza fra i cinque e i dieci anni quanto a programmazione, attuazione o monitoraggio di politiche territoriali o sviluppo locale. Questa esperienza servirà per attuare le strategie delle aree interne. Da una parte occorrerà perfezionale le strategie per i Nebrodi, le Terre sicane e il Calatino, dall’altra bisognerà preparare gli accordi di programma con tutte le Aree interne. Inoltre bisognerà occuparsi di tutte le azioni di raccordo fra i vari enti coinvolti. Compiti più esecutivi ma su questo stesso filone di attività avranno così due esperti che prenderanno un compenso massimo di 47mila euro circa per ventisei mesi. Ai candidati per questa attività e chiesta la laurea specialistica ma un’esperienza nello stesso settore che vada dai cinque ai dieci anni. In questi due casi è possibile candidarsi fino al domani, due aprile.

Anche se a servizio della Regione Siciliana l’incarico più grosso, 72mila euro in due anni, sarà svolto presso la sede centrale del Formez. Chi assumerà questo incarico dovrà essere un esperto da più di dieci anni in tema di politiche di coesione, programmazione e attuazione dei fondi strutturali. A questa figura sarà richiesto di analizzare risultati raggiunti nell’attuazione del Pra e capire quali sono i temi di possibili incontri di formazione. A questo esperto è richiesto anche di supportare la Regione nella preparazione dei documenti necessari per partecipare ai tavoli nazionali e regionali sull’organizzazione dell’amministrazione sul tema dei fondi europei. Ma per imboccare la via che porta a questi incarichi bisognava imboccare, in qualche caso, la strettissima finestra di otto giorni, nelle migliori delle ipotesi quella più ampia di due settimane. Bandi-lampo comunque, per trovare gli esperti della Regione.

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