Fu sequestrato dalla mafia nel 1975, | muore investito da un'auto pirata - Live Sicilia

Fu sequestrato dalla mafia nel 1975, | muore investito da un’auto pirata

Nicola Campisi, 80 anni ex docente di criminologia all'Università di Palermo, è morto dopo essere stato investito in una strada di Sciacca.

SCIACCA (AGRIGENTO) – Negli anni Settanta fu rapito dalla mafia, tornata ai sequestri di persona. Ora Nicola Campisi, 80 anni ex docente di criminologia all’Università di Palermo, è morto dopo essere stato investito in una strada di Sciacca (Ag). L’investitore è subito fuggito. Campisi, come riferisce il giornale La Sicilia nell’edizione di Agrigento, è morto in ospedale a 12 giorni dall’incidente. Il primo luglio 1975 il professor Campisi era stato sequestrato, sulla strada tra Sciacca e Menfi, nei paraggi di una cartiera di famiglia. Fu liberato dopo 40 giorni e un riscatto di 700 milioni di lire.

Nello stesso periodo furono compiuti in Sicilia altri sequestri tra cui quelli degli imprenditori Luciano Cassina e Francesco Caruso, di Luigi Corleo suocero dell’esattore Nino Salvo e di Francesco Madonia, figlio del vecchio “patriarca” di Monreale (Pa), don Peppino Garda. Solo Corleo non fu più ritrovato, scatenando una faida mafiosa. Gli investigatori attribuivano i sequestri alla rottura di un “patto” tra le due principali cosche mafiose: quella di don Tano Badalamenti e quella dei corleonesi di Luciano Liggio. I due gruppi avevano concordato di evitare i sequestri per non provocare le reazioni della polizia, come accadde quando l’accordo venne violato.


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