PALERMO- Campofelice di Roccella si è fermato per dare l’ultimo saluto al piccolo Gioele Tempra. I funerali del bambino di 8 anni che ha perso la vita nell’incidente sulla Palermo-Catania, all’altezza di Termini, sono stati celebrati nella chiesa madre da don Francesco Casamento. Nel paese a pochi chilometri da Palermo il sindaco ha proclamato il lutto cittadino, invitando tutta la cittadinanza a pregare per il piccolo e per la sua famiglia.
“Giorni terribili”
Presenti centinaia di persone, sia all’interno che all’esterno della chiesa, dove in tanti hanno condiviso la propria commozione. “Sono giorni terribili per tutti noi – dicono – siamo increduli, sconvolti da questa immane tragedia. Gioele era un bimbo felice, pieno di gioia, che amava stare in compagnia. Un angioletto”.
L’arciprete si è rivolto ai genitori, Roberto e Maria Grazia e al loro figlio maggiore, seduti in prima fila: “Quello che è successo ha colpito profondamente l’intera comunità. Ci rivolgiamo al Signore per cercare di trovare il conforto che possa dare a voi genitori e a tutti coloro che hanno amato questo splendido bambino, la forza di proseguire nel vostro cammino”.
In chiesa anche i compagni di scuola di Gioele e i coetanei con cui aveva condiviso il campo di calcio: amava lo sport, tifava per l’Inter e proprio il giorno della tragedia, si trovava in macchina con il papà e un amico dopo avere ritirato l’attrezzatura sportiva per il fratello, a Termini Imerese. La tragedia è avvenuta all’altezza dell’agglomerato industriale: l’auto di Roberto Tempra si è ribaltata dopo lo scontro con un suv.
“Un sorriso indimenticabile”
Il piccolo Gioele, soccorso in condizioni gravissime dal 118, era stato trasportato all’ospedale Cimino, dove è deceduto poco dopo. “Addio dolce angelo – dice un amico di famiglia – il tuo sorriso è indimenticabile. A noi non resta che stare il più possibile vicino alla tua famiglia”. La piccola bara bianca ha lasciato la chiesa ed è stata seguita da un corteo fino al cimitero. Amici e parenti hanno così accompagnato Gioele durante il suo ultimo viaggio.