La furia della baby gang, due uomini aggrediti nella notte alla Noce

La furia della baby gang, due uomini aggrediti nella notte alla Noce

Le vittime curate al pronto soccorso di Villa Sofia

PALERMO – La violenza è esplosa intorno alle 2 della scorsa notte. Un branco di ragazzini ha aggredito due cittadini originari del Bangladesh per strappargli il cellulare e i pochi euro che avevano nel borsello.

È accaduto in vicolo Tornabene nel quartiere Noce. Alcuni residenti hanno sentito le urla e hanno dato l’allarme al 112. I feriti sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale villa Sofia. La prognosi è di ferite e contusioni guaribili in pochi giorni. Poteva andare molto peggio, ma la paura li ha segnati dentro.

L’aggressione senza un perché

Non riescono a spigarsi il perché della furia che li ha investiti. Ai carabinieri che indagano hanno raccontato di essere stati avvicinati mentre stavano chiacchierando e da lì è partita l’aggressione.

All’improvviso i primi colpi, seguiti da una raffica di calci e pugni. Ad agire una decina di ragazzini, tutti con il volto coperto. Il luogo dove è avvenuta l’aggressione non sarebbe coperto da telecamere ma la successiva fuga è avvenuta lungo un percorso che, invece, potrebbe essere ripreso dagli occhi elettronici.

Sul posto sono intervenute le ambulanze del 118 e i carabinieri del nucleo radiomobile.

“Purtroppo sono fenomeni che riguardano molte città metropolitane. Sono fenomeni che vengono controllati e contrastati dalle forze dell’ordine e dalla magistratura. Ci sono arresti e diverse indagini che in pochi giorni riescono a scoprire gli autori delle aggressioni. Ma non sono cose che si affrontano solo con la repressione, servono interventi a più livelli”, spiega il prefetto Massimo Mariani in merito alle baby gang che in questi ultimi mesi hanno aggredito cittadini e rapinato negozi del capoluogo.

“Serve insomma un’azione sinergica e continuativa che investa varie istituzioni. Il controllo del territorio e l’azione di contrasto proseguono e sono costanti, ma non possono essere le sole soluzioni per affrontare un problema così complesso”, conclude.


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