Vent’anni di emozioni. Il Galà dello Sport si conferma richiamando in Sicilia grandi nomi di livello nazionale e internazionale. Ori olimpici, campioni del mondo, allenatori di fama e atleti di talento. Undici premiati con la Castagna d’Argento in un costante legame fra sport e passione, con i brividi regalati dal ricordo di Pietro Mennea, dalle parole della campionessa ai Giochi di Parigi Alice Bellandi, o dall’esibizione degli atleti catanesi di Ju Jitsu che hanno dominato a livello mondiale.
Il premio è tornato a Trecastagni dopo anni. Lo ha ricordato Pippo Leone: “Il nostro teatro assume rilevanza a livello nazionale. Per me è una grande emozione. Abbiamo dato tanto spazio a Trecastagni e vogliamo continuare a farlo. Lavoriamo infatti già alla prossima edizione”. “Il nostro Comune – ha ribadito il sindaco Giuseppe Messina – è onorato di ospitare un premio riconosciuto in tutta Italia. Merito di Pippo Leone e dell’organizzazione”.
L’elenco completo dei premiati individuato dalla Commissione presieduta da Fabio Pagliara, con il presidente onorario Enzo Parrinello, e i componenti della stessa Ignazio Fonzo e Andrea Vidotti. Le campionesse olimpiche Alice Bellandi (judo) e Caterina Banti (vela) che non ha potuto essere presente alla serata, la moglie di Pietro Mennea Manuela Olivieri, i tecnici e allenatori Salvo Samperi (futsal) e Cosimo Costa (Ju Jitsu).
Poi ancora i calciatori Carmelo Musumeci e Giovanni Pulvirenti, il presidente nazionale dell’Unione Stampa Sportiva Italiana, Gianfranco Coppola, e il docente universitario di Diritto sportivo Tommaso Mauceri. “L’aspetto tecnico e manageriale – ha detto – va insegnato anche attraverso i valori dello sport”. È stato consegnato anche un premio alla memoria a Turi Cavallaro, ritirato dalle figlie del grande dirigente calcistico di Trecastagni che hanno ricordato commuovendosi le sue doti, e un riconoscimento alle aziende che fanno il bene dello sport, a Gianluca e Michele Leocata per Avimecc.

