PALERMO – Da Monreale in trasferta a Termine Imerese per una raffica di furti, tentati e consumati. Sei in tutto.
Il giudice del Tribunale di Termini Imerese Claudia Camilleri ha condannato tre monrealesi: Ivan Caravello (ha avuto due anni e otto mesi), Giuseppe Caravello (due anni), Samuele Sciortino (un anno e otto mesi). Hanno un’età compresa tra i 19 e i 32 anni.
Secondo l’accusa, sarebbero stati loro a prendere di mira la farmacia “Vittorio Maria Teresa” in piazza Umberto I, il negozio di abbigliamento “Centro Market Calzature” in via Senatore Battaglia la farmacia “Morreale”, supermercato “Conad” in piazza Crispi e un distributore automatico di tabacchi. Quattro giorni di fuoco tra il 3 ed il 6 giugno 2014 che provocarono un clima di paura fra i commercianti della popolosa cittadina, in provincia di Palermo.
Entravano in azione di notte con il volto coperto dal cappuccio delle felpe. Le porte scorrevoli delle farmacie erano quelle più facili da forzare. Non esitavano, se necessario, a scardinare saracinesche e mandare in frantumi le vetrate. Poi, sgusciavano dentro il locale. A volte rubavano l’intero registratore di cassa.
Furono i carabinieri di Monreale a identificarli analizzando le riprese delle telecamere di sorveglianze di alcun degli esercizi commerciali presi di mira.
