Garanzia giovani, ok al bando Ciapi |1200 orientatori verso l'assunzione - Live Sicilia

Garanzia giovani, ok al bando Ciapi |1200 orientatori verso l’assunzione

Col bando "Youth guarantee" l'ente regionale cercava, tra gli altri, 1400 addetti all'orientamento. Sono arrivate solo 1230 domande. Questi lavoratori potrebbero essere contrattualizzati già nelle prossime ore.

PALERMO – Sono oltre 1.200. E si possono considerare già vincitori del bando “Garanzia giovani” del Ciapi di Priolo. Mille e ducento orientatori, infatti, presto potranno accedere ai contratti (da uno a sei mesi la durata) messi a bando dall’ente in house della Regione lo scorso 25 luglio. Anche se ancora le selezioni non si sono svolte. Il motivo? Le 1.230 richieste (questa la cifra esatta) giunte al Ciapi non basteranno a colmare tutti i posti messi a bando (quasi 1.400). La selezione, oltre alla valutazione dei titoli, prevede un test di ammissione. Un questionario di dieci domande a risposta multipla, per la precisione. Ad ogni risposta esatta verrà assegnato un punteggio pari a due, per ogni risposta errata un punteggio pari a -1 e zero punti nei casi di mancata risposta. Un test utile a stilare una graduatoria per l’assegnazione dei posti previsti dall’avviso.

Ma, come detto, mentre i posti per il profilo professionale degli orientatori messi a bando erano 1382, le domande arrivate sono state 1230. Così, anche l’assessorato al Lavoro ieri ha inviato una lettera al presidente del Ciapi con la quale ha chiesto di verificare i “presupposti legali” di un’assunzione diretta di quegli aspiranti orientatori, che non passasse quindi dalla prova selettiva. Insomma, oltre a invitare il Ciapi di Priolo ad accelerare l’ter per l’assunzione degli ex sportellisti, l’assessorato al Lavoro ha chiesto se era possibile “assumere direttamente” gli orientatori.

A dire il vero, l’invito a “far presto” che ginge dall’assessorato al Lavoro guidato da Giuseppe Bruno, fa storcere il naso ai sindacati. Le domande di selezione sono state raccolte, infatti, già il 26 agosto scorso, come previsto dal bando. Da quel giorno, però, tutto si è fermato per altri dieci giorni. Il motivo? Stando a Giuseppe Raimondi, della Uil, sarebbe legato anche “al ritardo col quale l’assessorato ha individuato uno dei tre componenti della commissione esaminatrice”. Una commissione che, stando all’Avviso, deve essere formata da tre persone: un funzionario della Regione esperto in politiche attive del lavoro, un funzionario direttivo del Ciapi e dal direttore stesso del Ciapi, con funzione di presidente.

Uno scoglio, questo, che sarebbe però stato superato nelle scorse ore. “Ho nominato – spiega infatti l’assessore Giuseppe Bruno – il funzionario del mio assessorato. Si tratta di Domenico Amich, dirigente del Centro per l’impiego”. Così, l’ultimo ostacolo sarebbe stato abbattuto. Nei prossimi giorni si può procedere con la selezione, la pubblicazione delle graduatorie e infine con la contrattualizzazione di circa duemila operatori. Il bando, che aveva suscitato numerose polemiche (una prima versione fu pubblicata sul sito del Ciapi per poi essere ritirata dopo le repentine e furenti proteste dei sindacati), infatti va alla ricerca di 283 addetti di segreteria, 365 impiegati amministrativi, 1382 saanno addetti all’erogazione delle attività di orientamento e 35 i “responsabili dei processi” (i direttori, insomma).

Ecco invece le domande giunte: per gli addetti alla segreteria sono 375, per i ruoli amministrativi 554, per i responsabili dei processi 104, mentre per il ruolo di orientatore, come detto, ecco 1230 domande. Quelle che potrebbero trasformarsi in assunzione, nelle prossime ore, senza nemmeno passare da una selezione. Un fatto “insolito” che nasconde un paradosso: “Perché sono arrivate meno domande rispetto ai posti messi a bando? – ha spiegato Raimondi – è semplice: alcuni orientatori hanno preferito inviare una richiesta per una qualifica inferiore, pur di assicurarsi il ‘contrattino’, visto che la richiesta a un profilo inferiore consente l’attribuzione di un punteggio maggiore”. Così, mentre restano vacanti 150 posti per Orientatore, per le altre qualifiche sarà una guerra. E se non è una guerra tra poveri, sarà comunque una guerra tra (nuovi) precari.


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