Gasperini riparte da sé - Live Sicilia

Gasperini riparte da sé

Il Palermo deve affrontare la pericolosa di Bergamo contro l'Atalanta. Gasperini riparte dal suo modulo, il 3-4-3, che ha caratterizzato le fortune dell'ex allenatore del Genoa. Cambiamenti in vista: in porta Ujkani dovrebbe cedere il posto a Benussi. Dybala è pronto per l'attacco.

Il nuovo Palermo
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PALERMO- Lavoro e tattica per il nuovo Palermo di Gian Piero Gasperini. Il neo tecnico rosanero, in questi giorni di ritiro, sta cercando di dare un’identità, una fisionomia ben precisa alla sua squadra, in cerca di punti utili in classifica. A Bergamo contro l’Atalanta di Colantuono servirà una prestazione impeccabile per uscire indenni da un campo ostico e poco amico. Il Palermo ci proverà anche se i giorni di lavoro per il Gasp non sono stati tantissimi. Sicuramente l’allenatore ex Inter darà ancora una volta fiducia al suo modulo, vale a dire il 3-4-3. Tre uomini davanti e tre dietro, un’impostazione tattica che ha fatto le fortune del vecchio Genoa. Il Palermo quando ha giocato con la retroguardia a tre ha sempre avuto risultati altalenanti. Con Guidolin, Rossi e Mangia è sempre andata male, mai una vittoria. Con Mutti, invece, nello scorso campionato qualche punto è arrivato, soprattutto in trasferta. I rosanero hanno infatti vinto a Bologna e con la Lazio e pareggiato altre gare di campionato.

“L’anno scorso io non ho usato il 3-4-3, ma ho comunque giocato tante partite con la difesa a tre e così avevamo trovato la quadratura – ha detto l’ex rosanero Mutti – soprattutto in trasferta, dove abbiamo vinto la partita con il Bologna. Forse il 3-4-3 è preferibile al 4-4-2 per le caratteristiche del Palermo. Comunque è già molto importante il fatto che sia arrivato un tecnico con un’idea precisa di calcio, che sappia già cosa vuole. Cambiare molto durante la settimana non fa bene, in particolare in questo periodo in cui la squadra è un po’ scarica mentalmente”.

E in effetti, Gasperini sta cercando di dare un modulo che possa essere adottato per ogni partita, così come la possibile formazione titolare. Uno dei problemi del Palermo di Sannino è stato sicuramente quello di avere cambiato tante pedine, magari posizionate anche in posizioni errate. Vedi Bertolo, Ilicic, Kurtic. Gasperini questo lo sa, ha già individuato il problema e infortuni e squalifiche permettendo, cercherà di schierare quasi sempre lo stesso undici. Domenica a Bergamo il tecnico dovrà sciogliere tanti dubbi, forse anche quello relativo alla porta. Ujkani ha convinto davvero poco e quindi non si escludono sorprese. In difesa, come detto a tre, certi di una maglia da titolare sono Mantovani e Von Bergen. Il terzo uomo potrebbe essere Milanovic che l’anno scorso non ha demeritato. Cetto non sta bene e quindi dovrebbe restare fuori.

Passiamo al centrocampo, altri dubbi. Donati e Rios dovrebbero partire dal primo minuto, poi probabile l’avanzamento di Pisano sulla destra e a sinistra possibile maglia per Kurtic o Barreto. Escluso sicuramente Bertolo, non convince mai e spesso è deleterio in fase difensiva, come contro il Cagliari. In avanti tridente: Miccoli a destra, al centro Hernandez come prima punta e poi ballottaggio Dybala-Ilicic. L’argentino parte in vantaggio, ma lo sloveno vuole giocarsi le sue carte in queste ultime sedute. Ancora out Brienza, dovrebbe tornare per la gara casalinga contro il Chievo Verona.


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