Genova, boss cacciato perché senza green pass: nessun colpevole

Boss cacciato dal treno senza green pass: travolto, nessun colpevole

L'incidente avvenne in una galleria a Genova

Il boss Salvatore Di Gangi era stato travolto dal treno, dopo che lo avevano fatto scendere da un Intercity, a Genova, la sera del 27 novembre 202 perché senza Green pass .

Il capotreno è stato assolto dall’accusa di abbandono di persona. Il giudice per l’udienza preliminare ha emesso una sentenza di non luogo a procedere.

L’anziano aveva perso l’orientamento ed era entrato dentro una galleria dove era stato travolto da un treno merci in transito. Di Gangi era in custodia cautelare ad Asti, ma era stato scarcerato perché molto malato. Aveva comprato un biglietto del treno per tornare in Sicilia, ma era in possesso della certificazione allora necessaria in un momento di restrizioni per la pandemia Covid.

La Corte d’Appello di Palermo aveva sostituito la pena detentiva a 17 anni (ridotti dai giudici a 13 anni e 4 mesi) con gli arresti domiciliari, che avrebbe dovuto scontare a Sciacca.

La morte era rimasta per qualche ora avvolta nel mistero ma con l’aiuto delle telecamere, le cui immagini erano state acquisite dalla polizia ferroviaria, emerse che si era trattato di un incidente. L’autopsia escluse l’omicidio.

Inizialmente il pm aveva aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti ma successivamente aveva cambiato ipotesi di reato e indagato il capotreno. Secondo l’accusa il dipendente di Trenitalia, vista
l’età del passeggero e la difficoltà a camminare, avrebbe dovuto avvisare la polizia per prenderlo in custodia. Secondo il gip, invece, il capotreno non avrebbe alcuna responsabilità.


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