Gentiloni al Taobuk: "Entro mese la terza rata del Pnrr" - Live Sicilia

Gentiloni al Taobuk: “Entro mese la terza rata del Pnrr”

Per il commissario europeo la sfida sarà subito dopo

“La terza rata del Pnrr dovrebbe arrivare a fine mese, la sfida in Italia riguarda però soprattutto le fasi successive quelle delle rimodulazioni del piano nel suo insieme. A Bruxelles non ci sono rigidità sulle modifiche ai progetti. Non è vero che c’è un atteggiamento notarile, ma sicuramente c’è grande attenzione perché sono soldi di tutti. Anche in Europa c’è una Corte dei conti che sta con i riflettori accesi su 800 mld di spesa comune”. Lo ha detto il Commissario Europeo all’Economia Paolo Gentiloni rispondendo al direttore del Corriere della Sera Lucio Fontana nel corso del dibattito “L’Europa delle Libertà” che si è svolto al Taobuk di Taormina.

“Io sono ottimista sulla terza rata – ha aggiunto – quel che sarà più sfidante sarà il calendario successivo. Ci aspetta un lavoro che va fatto con grande impegno e dobbiamo fare presto”.

E ancora: “Noi non ci possiamo permettere un atteggiamento di rassegnato scetticismo sul Pnrr come se dovessimo adempiere a degli obblighi per non fare arrabbiare la Commissione europea: le riforme che ci vengono chieste migliorano la nostra competitività o pensiamo agli investimenti come l’alta velocità in Sicilia, investimenti di cui si parla da anni e che mai abbiamo realizzato. Perciò non possiamo consentirci di dire che non ce la faremo. Dobbiamo farcela. Deve essere la nostra preoccupazione quotidiana anche perché il successo italiano per Bruxelles è fondamentale. Se non funziona in Italia non funzionerà in Europa”.

Guerra in Ucraina, “Sicurezza non delegabile agli Usa”

“La risposta europea a pandemia e invasione Ucraina è stata straordinaria. Sull’Ucraina i governi europei con diverse sfumature e la maggioranza degli europei hanno compreso che, pur non potendo intervenite militarmente, non si poteva darla vinta agli invasori perché sarebbe stato devastante dal punto di vista degli equilibri geopolitici. I due binari, i due confini sono stati chiari da subito. Non si partecipa alla guerra ma non si può accettare che l’invasore vinca quindi l’Ucraina va aiutata”. Lo ha detto, rispondendo alle direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, intervenuto al Taobuk a Taormina.

“Dopo l’ annessione della Crimea – ha aggiunto – la reazione dell’Europa non fu all’altezza del rischio, ora, invece, facciamo quel che dobbiamo fare”. “Dobbiamo capire – ha spiegato Gentiloni – che il tema della sicurezza europea non può restare solo un tema degli Stati Uniti. E’ chiaro che senza l’America non garantiremo la sicurezza europea, ma non può essere solo una questione degli americani, altrimenti rischiamo di svegliarci in un mondo in cui la esperienza di libertà da noi consolidata può essere messa a rischio”


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