La “particolare natura dell’operazione antiterrorismo” nella quale è rimasto ucciso Giovanni Lo Porto ha richiesto “tre mesi per le necessarie verifiche” prima di poter informare il governo italiano di quanto accaduto. Lo ha spiegato il ministro degli esteri Paolo Gentiloni nell’informativa alla Camera.
Le verifiche – ha riferito Gentiloni – si sono protratte per tre mesi per la natura particolare dell’aerea, che non consentiva un rapido e facile accesso per accertare l’azione antiterrorismo e identificare le persone colpite”.
Il premier Matteo Renzi è stato avvertito dal presidente Usa Obama “nella tarda serata del 22 aprile” della morte di Giovanni Lo Porto e dell’altro ostaggio americano. Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni nell’informativa alla Camera.
“Il governo Usa ha confermato che non vi erano informazioni in base alle quali si potesse prevedere che nel compound (colpito da un raid Usa, ndr) ci fossero i due ostaggi occidentali. Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni nell’informativa alla Camera sulla morte del cooperante Giovanni Lo Porto.
“Il governo prende atto delle affermazioni del presidente Usa Barack Obama e prende atto dell’impegno alla massima trasparenza da lui avanzato”. Così il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni alla Camera.