Gesap, Cinisi ago della bilancia| Orlando vince la prima battaglia - Live Sicilia

Gesap, Cinisi ago della bilancia| Orlando vince la prima battaglia

L'assemblea straordinaria boccia la proposta della provincia di ritoccare l'articolo 21 dello Statuto sui requisiti dell'ad. Lunedì l'elezione in cda delle cariche.

PALERMO – Orlando, grazie all’asse con Cinisi, vince la prima battaglia nella guerra contro la Regione per la Gesap. I soci, riuniti questo pomeriggio in assemblea straordinaria, hanno infatti bocciato la proposta della Provincia di modifica dell’articolo 21 dello Statuto, che prevede i requisiti per la scelta fra i consiglieri dell’amministratore delegato. Una richiesta che aveva scatenato le proteste di Orlando e Giangiacomo Palazzolo, primo cittadino di Cinisi, che avevano minacciato di rivolgersi ad Anac e Procura.

Un’assemblea attesa, visto che la nomina del cda ha provocato polemiche a non finire specie sui requisiti dei nuovi consiglieri e sulla possibile figura per la poltrona di ad. Una querelle tanto feroce da avere provocato anche lo scontro all’interno della Camera di Commercio tra le associazioni del commercio e dell’artigianato da un lato e Confindustria dall’altro.

Ma alla fine Cinisi, con il suo 2,9%, è stato il vero ago della bilancia: per modificare lo statuto erano infatti necessari i due terzi delle quote, sfiorati per qualche decimo di percentuale. Escono sconfitti la Provincia, la Camera e Confindustria. “Cinisi è stata determinante – dice Palazzolo – io a questo gioco non ci sto: prima si fanno le regole e poi si gioca la partita. Non entro nel merito delle scelte, è una questione di principio. Non si nomina un cda e poi si definiscono i requisiti, è semmai il contrario”.

Il nuovo appuntamento adesso è per lunedì, quando il cda si riunirà per la prima volta per eleggere le cariche all’interno del consiglio: presidente, vice e amministratore delegato. Preventivamente però si verificheranno i requisiti: la Provincia punta su uno fra Dragotto e Di Marco per la poltrona di ad, visto che gli altri componenti non sono in possesso dei titoli previsti dallo statuto.

“È incredibile – dice l’assessore al Bilancio del comune di Palermo Luciano Abbonato – che si possa pensare di affidare ampi poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione di una società con oltre 50 milioni di fatturato, 300 dipendenti e che gestisce un asset strategico come un aeroporto internazionale da 4,8 milioni di passeggeri, a soggetti dotati di una semplice laurea in discipline economiche e giuridiche”. “È stata bocciata una proposta che mortificava e pervertiva, per logiche e interessi incomprensibili, lo stesso ruolo istituzionale di Commissari di Provincia e Camera di Commercio – affermano congiuntamente il sindaco, Leoluca Orlando, e l’assessore Abbonato – l’Amministrazione comunale aveva denunciato la gravità di tali comportamenti dei due Commissari, nominati entrambi dal Governo regionale, con note a firma del Sindaco, inviate alla Procura della Repubblica e all’Autorità anticorruzione. La bocciatura della proposta – concludono – arresta l’inqualificabile tentativo da assalto alla diligenza”.

“Apprendiamo con soddisfazione che la modifica dello Statuto Gesap, che rivedeva al ribasso le qualità e le competenze dell’amministratore delegato, non è stata approvata. Ci aspettiamo ora che la società avvii una selezione seria per ricoprire l’incarico, individuando un manager capace che possa far fare alla società quel salto di qualità che la Gesap merita, esprimendo tutte le potenzialità soffocate nel passato da una gestione allegra. Solo in questo modo potremo archiviare quel progetto sbagliato di privatizzazione che ci ha visto sempre contrari”. Lo dicono i consiglieri comunali Idv di Palermo Paolo Caracausi e Filippo Occhipinti.

“Un risultato ampiamente atteso – dice il commissario della Provincia Manlio Munafò – prendo atto che una minoranza dell’azionariato Gesap ha deciso di non modificare l’articolo 21 dello Statuto. Questo non permette di ricondurlo alle analoghe previsioni statutarie di altre società di gestione aeroportuale di scali di importanza e dimensioni notevolmente più grandi. I fatti ci diranno se è stata una buona scelta”.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI