Nuovi gate, terminal ed energia green: come cambia l'aeroporto di Palermo - Live Sicilia

Nuovi gate, terminal ed energia green: come cambia l’aeroporto di Palermo

Presentato il piano di investimenti. L'Ad Vito Riggio: "A marzo lascerò l'incarico"

PALERMO – Oltre 68 milioni di investimenti nei prossimi quattro anni (64 nel periodo 2020/2023) – 252 milioni in dieci anni (piano di sviluppo 2023/2033 approvato da Enac) – di cui oltre cento impegnati nel periodo 2023/2027. E’ questo il piano degli interventi infrastrutturali presentato da Gesap, la società di gestione dell’aeroporto internazionale Falcone Borsellino di Palermo, presentato alla Camera di commercio di Palermo ed Enna. Soldi che serviranno per realizzare nuove opere (in corso e da avviare) e adeguamenti delle strutture esistenti.

Saranno potenziate le infrastrutture airside

Tra gli investimenti ci sono il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture airside (cioè le infrastrutture di volo ndr), con un costo di sette milioni di euro, e la realizzazione degli impianti per la fornitura della rete elettrica alle piazzole di sosta aeromobili. Questo intervento diminuirà i mezzi circolanti sul piazzale, riducendo quindi l’inquinamento atmosferico e quello acustico.

I lavori al terminale passeggeri da 18,4 milioni

Previsti, inoltre, 18,4 milioni per il secondo lotto dei lavori di adeguamento sismico e ristrutturazione terminal passeggeri, mentre saranno investiti 4,2 milioni per i nuovi gate in sala imbarchi. Due milioni di euro, inoltre, sono stati previsti per la produzione di energia verde attraverso campi fotovoltaici all’interno del sedime aeroportuale per l’accumulo su larga scala e due milioni di euro per l’adeguamento del depuratore esistente.

Venti milioni per l’area extra Schengen

Nel piano ci sono venti milioni per lo sviluppo dell’area extra Schengen che avrà più spazi per i passeggeri e fino a quattro nuovi gate; 7,4 milioni, invece, saranno necessari per l’ampliamento di seimila metri quadrati del parcheggio P2 con la creazione di 232 nuovi stalli di sosta destinati ai passeggeri. E poi c’è il parco storico-naturalistico a mare, per il quale saranno necessari quattro milioni di euro, con un percorso che collega il parco con l’aerostazione.

Ottobre altro mese record per passeggeri

Intanto, si è registrato un altro mese record per l’aeroporto internazionale Falcone Borsellino di Palermo. Ottobre si chiude con l’aumento a doppia cifra del traffico passeggeri: 780.916 passeggeri, +13,2% sul 2022 (689.862) e +27,69% sul 2019 (611.580). Cresce anche la percentuale delle presenze internazionali che tocca il 32% del totale dei passeggeri. Tra gennaio e ottobre 2023 l’aeroporto di Palermo totalizza 7.097.757 (quanto fatto in tutto il 2022, ma con due mesi di anticipo), +13,9% sul 2022 (6.231.297) e +17,25% sul 2019 (6.053.548). Nella settimana che comprende il ponte del primo novembre, dal 27 ottobre al 2 novembre, ci saranno 1.056 voli (giorno di punta: sabato 28 ottobre con 191 voli) e una stima di 148 mila passeggeri. Infine, le proiezioni indicano che il 2023 si chiuderà ad oltre 8 milioni di passeggeri transitati dal Falcone Borsellino, cioè un incremento di poco meno di un milione di passeggeri in un anno.

L’Ad Vito Riggio: “A marzo lascerò il mio incarico”

“Sono molto orgoglioso dei risultati raggiunti dall’aeroporto di Palermo, frutto di una struttura che ha comunque dei limiti evidenti. Ricordo comunque a tutti che il mio tempo alla governance del ‘Falcone-Borsellino’ è limitato: un primo semestre e al massimo un secondo. Resterò fino al 18 marzo, per controllare il buon andamento dei lavori ancora in corso all’aerostazione, poi lascerò il mio incarico. Voglio dare il tempo di trovare un giovane che prenda il mio posto”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Gesap, società che gestisce lo scalo di Punta Raisi, Vito Riggio, nel suo intervento alla presentazione del piano di investimenti dell’azienda. “Il mio lavoro è finito – ha aggiunto Riggio, nominato nel marzo 2023 -, il sindaco nei prossimi sei mesi riceverà il Piano finanziario e quello industriale”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI