PALERMO – La Confcommercio di Patrizia Di Dio non ha digerito la nomina di Giuseppe Todaro a rappresentante della Camera di Commercio nel cda di Gesap. Una posizione espressa in una lunga nota: “Non ritengo opportuno il metodo che ha portato alla composizione del nuovo cda, al di là delle scelte e delle riconferme che possono essere senz’altro valide e di spessore per il profilo personale e professionale di ciascuno dei componenti – ha detto la neo presidente – questo perché la Camera di Commercio di Palermo, proprietaria del 23% di quote societarie, con questa procedura viene di fatto esautorata della sua rappresentanza. Sarebbe stato opportuno, invece, che, fino a ottobre, data presunta della ricostituzione degli organi della Camera, al momento commissariata dalla Regione, le funzioni in seno al cda fossero state rivestite dall’attuale Commissario straordinario. E questo per far sì che, contestualmente alla scadenza del mandato del Commissario, venisse meno anche il componente nel cda in quota alla Camera di Commercio al fine di consentire una successiva nomina da parte dei ricostituiti organi camerali”.
“Al contrario – ha rincarato la Di Dio – la nomina di un soggetto terzo, individuato intuitu personae dal commissario, destinato a restare in carica per l’intero triennio previsto dallo statuto della Gesap, oltre a non apparire in linea con gli scopi del commissariamento e di rispetto dei diritti della futura Giunta camerale, appare anche contrario allo spirito dello Statuto della Gesap, la cui governance è strutturata in modo tale da garantire l’equilibrio della rappresentanza dei soci nel cda. In tal modo, infatti, la Regione siciliana oltre ai due rappresentanti della commissariata Provincia di Palermo, individua indirettamente, attraverso il Commissario della Camera, un ulteriore rappresentante nell’organo amministrativo, con conseguente evidente alterazione degli equilibri statutari e lesione dei diritti delle minoranze”.
“Il segretario della Camera di Commercio ha stabilito che non c’è alcuna violazione, ringrazio il commissario che per ragioni di continuità ha lasciato la stessa persona che la giunta camerale, compreso Confcommercio, aveva nominato nel vecchio cda. Il commissario si è comportato in modo egregio”, si limita a replicare Todaro.
LA PRECISAZIONE
“Al momento della sua precedente designazione quale componente del cda Gesap in quota Camera di Commercio, Confcommercio non era presente nella Giunta camerale pertanto non ha avuto alcuna voce in capitolo su tale decisione”. Lo dice Patrizia Di Dio.