Gesap, è ancora scontro| Riggio: "Indagine urgente" - Live Sicilia

Gesap, è ancora scontro| Riggio: “Indagine urgente”

Il cda della Gesap ha fissato le prossime assemblee dei soci che dovranno occuparsi della proposta di revoca del consiglio, della ricapitalizzazione e del bilancio. Intanto Vito Riggio (nella foto), presidente dell'Enac, ordina un'indagine dopo le parole di Leoluca Orlando.

LE DECISIONI DEL CDA
di
3 min di lettura

La vicenda Gesap continua a tenere banco. La società che gestisce l’aeroporto di Palermo è da tempo, infatti, al centro di uno scontro tutto interno al cda tra i vari soci, ma le parole del sindaco del capoluogo, Leoluca Orlando, hanno riscaldato ulteriormente gli animi e spinto l’Enac a ordinare un’indagine interna, mentre oggi il cda ha fissato le date dei prossimi appuntamenti più importanti.

Una situazione di per sé incandescente, resa tale anche dal Professore che, intervistato da un quotidiano locale, ha parlato del pericolo di un arricchimento improprio dei privati mediante la ricapitalizzazione, annunciando l’intenzione di Palazzo delle Aquile di restare in Gesap ma vendendo parte del proprio pacchetto azionario.

Uscite che hanno scatenato la reazione del presidente dell’Enac, Vito Riggio, che ha incaricato il proprio direttore generale di condurre “un’immediata verifica” sulla situazione finanziaria e sulle procedure deliberate dal consiglio di amministrazione, “al fine di ribadire la funzione dell’ente di autorita’ unica di regolazione, vigilanza e controllo del settore”. Relazione che verrà discussa il prossimo 3 luglio e che sarà inviata anche alla Corte dei Conti e alla Procura di Palermo.

“Ben vengano i controlli di Riggio – commenta Roberto Helg, vicepresidente in rappresentanza della Camera di Commercio – le verifiche possono solo fare bene alla società. Anche perché dobbiamo sempre ricordarci che l’aeroporto non è dei soci, noi lo abbiamo solo in gestione”.

Oggi, inoltre, si è riunito il cda che ha deliberato su alcune importanti decisioni mettendo a punto, di fatto, una sorta di road map. Il primo appuntamento è per l’inizio di luglio, quando l’assemblea dei soci è stata convocata per discutere della proposta della provincia di revocare il cda. Un atto di sfiducia nei confronti del consiglio di amministrazione, avallato da Orlando che potrebbe così, con facilità, nominare propri rappresentanti in luogo di quelli del predecessore Diego Cammarata. Per fine luglio, invece, i soci dovranno discutere del bilancio che segna un passivo di 3,3 milioni di euro, a causa di una sentenza che mette a carico della società il costo del servizio dei vigili del fuoco. Infine sempre a luglio l’assemblea dovrà vagliare la proposta di una ricapitalizzazione, resasi ormai necessaria. All’appello mancano infatti quasi 30 milioni di euro, che in un modo o nell’altro vanno trovati.

“Abbiamo fissato la data per settembre – spiega Helg – proprio per permettere al comune di varare il bilancio e individuare le somme. La strada però è obbligata: i soldi o li mettono i soci o bisogna privatizzare. Sono pronto in qualunque momento a sedermi al tavolo per individuare una strategia comune”. E sulle dichiarazioni di Orlando ha aggiunto:” Stimo molto il sindaco per la sua intelligenza e la sua cultura, credo che non abbia approfondito il problema. I privati, pur sborsando 30 milioni, acquisirebbero appena il 14% delle azioni”.

Insomma, la partita è ancora aperta e adesso bisognerà capire se Gesap seguirà la strada dei privati intrapresa da altri aeroporti o se comune e provincia di Palermo decideranno di resistere alla vendita. Un’alleanza, quella fra i due enti, che potrebbe così ripetersi e forse anche rinsaldarsi, visto il precedente che ha visto Palazzo delle Aquile e Palazzo Comitini far fronte comune per neutralizzare il direttore generale Carmelo Scelta.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI