PALERMO – “Il Comune accenda i riflettori sulla Gesap”: a chiederlo è la Legea Cisal, che questa mattina ha incontrato la commissione Attività produttive di Palazzo delle Aquile. Un lungo faccia a faccia, quello tra i sindacalisti e i consigleri comunali, che è solo il primo di una serie di iniziative sulla società di cui piazza Pretoria è socio al 33 per cento e di cui detiene la presidenza.
“Abbiamo sottolineato la necessità di intervenire presso il management – dice il coordinatore nazionale della Legea Cisal, Gianluca Colombino – per accendere i riflettori sulla gestione dello scalo, anche se dovrebbe farlo già la Camera di commercio. Dobbiamo fare i conti con spazi commerciali vuoti, con le lamentele di alcune compagnie che potrebbero lasciare lo scalo e con una contrazione mostruosa dei voli. Perché Ryan air fa base a Catania o a Trapani non investendo su Palermo, che così bene si era comportata durante la crisi libica?”. E in effetti il numero dei voli sarebbe calato drasticamente, passando dai cinquanta giornalieri dello scorso anno ai 35 odierni.
“E’ stato un incontro molto interessante – ha commentato il presidente della commissione Paolo Caracausi – convocheremo anche gli altri sindacati per poi indire un tavolo con il managemente della Gesap”. E domani la Cisal incontrerà anche il sindaco Leoluca Orlando “con cui entreremo nel merito delle questioni – conclude Colombino – tra cui anche le ipotesi di privatizzazione e la mancanza di relazioni sindacali”.