Gesip, lunedì nuovo incontro

Gesip, lunedì nuovo incontro

Il sindaco volerà a Roma per chiedere nuova Cig. L'Ugl: "No ad altri ammortizzatori sociali".

la vertenza
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PALERMO – Un vertice finito a tarda notte e aggiornato a lunedì prossimo, insieme ai presidenti delle aziende, mentre nel frattempo il sindaco dialogherà con il governo nazionale per ottenere nuova cassa integrazione. Ecco l’esito del vertice tenutosi ieri sera a villa Niscemi con l’Ugl e i sindacati autonomi delle aziende per la vicenda Gesip, i cui ammortizzatori sociali scadranno il 30 giugno e i cui lavoratori sono per la maggior parte già in ferie forzate per decisione dei dirigenti comunali.

Un confronto che ha toccati i più svariati argomenti, specie sull’inserimento dei lavoratori nelle altre aziende con altre mansioni, ma la strada appare in salita. Il Comune ha bisogno di farsi autorizzare i nuovi ammortizzatori sociali entro il 30 giugno, integrando i salari con un aumento del monte ore, ma soprattutto ha bisogno di certezze per il 2015. Palazzo delle Aquile sta pensando a riaprire i termini del bando per l’esodo incentivato e a sfruttare i prepensionamenti, oltre che a un possibile scivolo per i comunali che deve essere ancora trasformato in legge dal Parlamento. A conti fatti, il bacino si alleggerirebbe di qualche centinaio di unità, mentre dal 2015 si ricorrerebbe ai contratti part-time per buona parte dei restanti, anche se una quota dovrebbe restare in Cig. Un piano che sfrutterebbe i 20 milioni strutturali oggi stanziati per esodo incentivato e cassa integrazione. Possibile anche un trasferimento ad altre aziende, visto che la Gesip è senza contratto.

“Claudio Marchesini, Margherita Gambino e Salvo Barone – si legge in una nota dell’Ugl – ritengono che quanto proposto dall’amministrazione, seppur condivisibile, non prospetta tempi di realizzazione adeguati alle scadenze ormai imminenti. E’ davvero un sacrilegio arrivare sempre alle scadenze senza una soluzione strutturale e con ipotesi non proprio definitive. Vero e’ che i continui cambiamenti delle normative statali stravolgono sempre le iniziative messe in atto, ma ogni volta sembra di tornare indietro nel tempo, sempre a danno dei lavoratori. Si e’ riparlato di pensionamenti di centinaia di dipendenti delle partecipate e di prepensionamenti possibili di altrettanti dipendenti diretti comunali, che attraverso la pubblicazione del nuovo decreto del ministero della Funzione pubblica potrebbero usufruire di pensionamenti e liberare risorse economiche. Cio’ che ci preoccupa sono sempre i tempi di realizzazione e il sacrificio dei Gesip, per i quali l’amministrazione ha intenzione di richiedere cassa integrazione almeno per tutto il 2014. Abbiamo ribadito la possibilita’ di far transitare i dipendenti in un’altra societa’ in attesa di attivare un riordino di tutte le partecipate, adeguare i contratti di servizio e incrementare gli stessi anche attraverso l’assegnazione di nuovi servizi. Lunedì un nuovo incontro, anche alla presenza dei presidenti di tutte le partecipate, dopo che a fine settimana l’amministrazione incontrerà il ministro al Lavoro. Ribadiamo la nostra contrarieta’ all’applicazione di ulteriori ammortizzatori”.

 


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