Sul recupero ore| sindacati divisi - Live Sicilia

Sul recupero ore| sindacati divisi

I confederali scrivono una lettera al Comune per lamentare le dichiarazioni contrastanti sul recupero delle ore da effettuare. Gli altri sindacati la pensano diversamente.

PALERMO – “Abbiamo visionato una mail – dicono le rsa Gesip Charlie Biondolillo (Cgil), Maurizio Giannotta (Cisl) e Salvatore Di Fiore (Uil) – a firma del Dirigente Risorse Umane, la dottoressa Vicari, con la quale la stessa informa che le ore di attività non effettuate dai lavoratori Gesip, nel periodo dal primo luglio fino al dodici, per cause non ascrivibili ai lavoratori, dovranno essere recuperate entro il mese corrente al fine di percepire per intero la ig in deroga relativa al mese di luglio 2013. Riteniamo tale nota tempestiva e fuori luogo ancorchè, in sede di stipula, innanzi alla Direzione Territoriale Lavoro, le scriventi organizzazioni avevano ricevuto ampie rassicurazioni in merito alla materia, che sarebbe stata discussa in un apposito incontro. Ciò detto, avevamo manifestato sin da subito la disponibilità a trattare la materia e, tale fatto, peraltro, è stato pure anticipato a mezzo stampa dal Vice Sindaco Lapiana, il quale informava che le ore che eventualmente si sarebbero dovute recuperare, sarebbero state lavorate entro dicembre. Riteniamo il tutto frutto di una errata comunicazione tra le ripartizioni comunali e ribadiamo che, in assenza di apposito incontro sindacale, ai lavoratori Gesip non potrà essere richiesto alcun recupero. Auspichiamo una maggiore chiarezza e coerenza da parte delle istituzioni e pensiamo sia giunto il momento di rispettare i lavoratori della Gesip e i loro sacrifici fatti sino ad oggi”.

Diversa la posizione degli altri sindacati. “Rispetto alle ipotesi di recupero dei 15 giorni di pausa, pensiamo che queste ore dovrebbero non essere recuperate ma erogate direttamente dalla Regione siciliana come normale cassa integrazione – dicono Asia, Ugl, Cisal, Alba, Usb e Conflavoratori – ciò che ci lascia perplessi è che si aprirebbe un contenzioso con la Regione, fra l’altro soggettivo, che non gioverebbe ai dipendenti in tempi immediati. Sappiamo di una nota della dottoressa Vicari che sta invitando i dirigenti a far effettuare più ore possibili, da qui a fine mese. Ma le norme prevedono un tetto di 20 ore settimanali. Abbiamo due dubbi: l’Inps erogherà la quota totale di Cig proveniente dalle ore effettivamente lavorate anche se non dovessero essere 80? Qualora non si riuscisse ad effettuare le 80 ore nel mese, sappiamo che non è possibile caricare altre ore nei mesi successivi, secondo le regole dell’Inps, quindi potrebbero essere erogate solo con un’integrazione salariale, già applicata negli anni precedenti a favore degli lsu con un pagamento diretto del Comune. Tutti coloro i quali avanzano ipotesi di facile applicazione, dovrebbero studiare le norme fermo restando che la nostra posizione è che i 15 giorni di stop siano da attribuire complessivamente alla Regione senza la parte di co-finanziamento . Invitiamo comunque tutti i dipendenti, a scanso di equivoci, ad adoperarsi con i dirigenti di riferimento perché si possano recuperare più ore possibili e poi, nella riunione del 22, concorderemo con l’amministrazione le modalità migliori nell’interesse dei dipendenti”.

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