Cinque operai distaccati a casa di un dirigente per ristrutturarla e altri tre chiamati a fare da autisti per conto di politici. Dopo lo scandalo scoppiato per il dipendente Gesip scoperto da “Striscia la notizia” a fare da factotum a bordo della barca della famiglia del sindaco di Palermo Diego Cammarata, Franco Alioto, e l’inchiesta sull’impiegato sorpreso a vendere panelle durante l’orario di lavoro, il fenomeno assenteismo nella società mista palermitana si allarga: dei nuovi sviluppi dell’indagine si parla nel nuovo numero di “S”, il magazine che guarda dentro la cronaca, in edicola da sabato 22 maggio.
Le indagini, intanto, sono state prorogate. Nel mirino degli investigatori sono finiti i fogli di presenza di Franco Alioto, che si sarebbe assentato dal posto di lavoro molto più a lungo rispetto ai 15 giorni che a settembre hanno scatenato il putiferio. Assenze ripetute nei sette anni passati alle dipendenze dell’azienda, che dopo lo scandalo legato alla barca “Molla 2” ha sospeso Alioto per tre giorni.
Dal 2001 a oggi, del resto, i casi di assentesimo scoperti nella società mista sono stati 12: in ognuno dei casi, per i lavoratori sorpresi lontano dal proprio posto durante l’orario di servizio, è scattato il licenziamento. Ma non sono gli unici episodi che hanno turbato la quiete dell’azienda: nelle ultime settimane, infatti, cinque dipendenti sono stati accusati a vario titolo di rapporti con Cosa nostra.
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