Gesip: via ai licenziamenti - Live Sicilia

Gesip: via ai licenziamenti

Sono circa 1.700 gli operai delle due società in cassa integrazione in deroga fino al 30 giugno. A metà aprile l'amministrazione comunale, che sta lavorando al processo di riorganizzazione delle ex municipalizzate, ha pubblicato un bando che consente esodi incentivati ai dipendenti delle società partecipate.

Palermo
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PALERMO – I liquidatori di Gesip spa e Gesip srl con una nota alle organizzazioni dei lavoratori hanno comunicato l’apertura delle procedure di licenziamento collettivo per gli addetti di entrambe le aziende partecipate dal comune, che si occupano di pulizia, cura del verde e custodia. Lo rendono noto i sindacati. Sono circa 1.700 gli operai delle due società in cassa integrazione in deroga fino al 30 giugno. A metà aprile l’amministrazione comunale, che sta lavorando al processo di riorganizzazione delle ex municipalizzate, ha pubblicato un bando che consente esodi incentivati ai dipendenti delle società partecipate. “Questa vertenza si trascina da due anni – dice Charlie Biondolillo della Filcams Cgil – e finora questa amministrazione non è riuscita a venirne a capo”. “Ha ottenuto solo ammortizzatori sociali, rinviando il vero problema, che sono i licenziamenti di massa. Finora solo un centinaio di lavoratori ha presentato domanda di partecipazione al bando per esodi incentivati; la maggioranza sono operai Gesip. Dubito che con questo strumento il comune riuscirà mettere fine alla vertenza entro il 30 giugno. Stiamo valutando le iniziative da intraprendere”. (Fonte ANSA)

LA NOTA DI BARONE (UGL)
“Finalmente siamo arrivati alla resa dei conti. Con una Amministrazione comunale a dir poco deludente, probabilmente a causa di chi tiene in mano le finanze della quinta città d’Italia, e con un sindaco irriconoscibile che dovra’ affrontare e tentare di risolvere questa vertenza in meno di due mesi. Ormai siamo stanchi di proporre sempre la stessa soluzione, ovvero quella delle societa’ consortili, siamo stanchi di ripetere a questa amministrazione la stessa cosa da anni, cosi’ come fatto con quella precedente, ed e’ paradossale che veniamo contattati da sindaci e amministratori di altre citta’, anche siciliane, e non si riesca a far capire ad Orlando i vantaggi di questa opportunita’. Palesemente, la costituzione delle societa’ consortili e’ solo un problema di volonta’ politica, ma non escludiamo che un decreto ministeriale piuttosto che una norma regionale non imponga tali trasformazioni societarie al fine di salvaguardare tutti i posti di lavoro. Orlando ha ridotto i lavoratori della Gesip sul lastrico, ha messo fortemente a repentaglio la stabilita’ di migliaia di famiglie e siamo enormemente delusi dalla sua indifferenza e pentiti di avergli dato fiducia assecondando scelte che in altri tempi erano impensabili. Ma nella vita tutti i nodi vengono al pettine e noi aspettiamo le scelte che vorranno applicare, confermando ancora una volta la nostra determinazione nel non sottoscrivere alcun accordo diverso dalla condizione dei lavoratori al 30 agosto 2012. Altro che Festino, nuova giunta e proclami vari, Palermo ha bisogno di altro e noi ce lo riprenderemo”.


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