Giarre, la sparatoria nel chiosco-bar: c'è un secondo arrestato

Giarre, la sparatoria nel chiosco-bar: c’è un secondo arrestato

Il 31 agosto era rimasto ferito un carabiniere
NEL CATANESE
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GIARRE (CATANIA) – Secondo arresto a seguito della sparatoria contro un chiosco-bar di Giarre, avvenuta la notte del 31 agosto scorso, durante la quale è stato colpito un carabiniere alla testa.

Dopo aver fatto scattare, quasi immediatamente, le manette ai polsi di un 50enne pregiudicato di Linguaglossa; con l’accusa di tentato omicidio, i militari hanno ora stretto il cerchio su un 53enne sempre di Linguaglossa.

Nell’appartamento, sotto una scala a chiocciola, i carabinieri hanno scoperto un vano segreto.

All’interno di una scatola c’erano tre carte di identità, tutte valide per l’espatrio e tutte con la stessa fotografia, quella del parente, seppur con dati anagrafici differenti, con timbro a secco sulle foto e il timbro a inchiostro dell’ufficio emittente.

Oltre alle carte di identità, i carabinieri hanno poi recuperato ben 40 talloncini per revisioni auto lasciati “in bianco”, pronti per essere compilati in base ai veicoli per i quali si voleva far credere che avevano superato la specifica verifica.

Infine, nella parte finale dell’anfratto, c’era anche un turbo-decoder, solitamente viene adoperato per aprire le vetture senza bisogno di chiavi.

Il ritrovamento del vano segreto e del suo contenuto ha fatto scattare l’arresto a carico del secondo pregiudicato per ricettazione, possesso ingiustificato di chiavi false o grimaldelli e possesso e fabbricazione di documenti falsi.


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