CATANIA – “Il Comune sia in prima fila nel contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico”. L’ho ha chiesto con forza il consigliere comunale di Con Bianco per Catania, Agatino Lanzafame, per contrastare il gioco d’azzardo evitando così che migliaia di catanesi possano cadere in un vizio che sta mietendo vittime in tutto il Paese. “Sono soddisfatto dell’adesione del Comune al Manifesto dei Sindaci contro il gioco d’azzardo – afferma – ma occorre predisporre misure immediate di contrasto al gioco d’azzardo patologico”. Un regolamento per disciplinare la diffusione delle sale da gioco, incentivi economici per chi rinuncia alle slot e un Osservatorio permanente sulla problematica, le proposte di Lanzafame. “La dipendenza generata dal gioco d’azzardo – ha aggiunto – compromettendo lo stato di salute fisica e psichica dei giocatori, solitamente appartenenti alle fasce più deboli e fragili della popolazione, è un fenomeno gravissimo che deve essere fronteggiato con decisione da questa amministrazione comunale. Quello che chiediamo adesso – aggiunge – è che l’Amministrazione utilizzi tutti gli strumenti a sua disposizione per contrastare le ludopatie.”
Per questo il consigliere ha presentato un’interpellanza depositata in Consiglio, finalizzata proprio a chiedere all’Amministrazione Comunale di predisporre una serie di interventi per contrastare la diffusione incontrollata del gioco d’azzardo e promuovere percorsi formativi per prevenire le dipendenze. “E’ necessario – continua – che l’amministrazione metta in campo tutti gli interventi utili ad arginare la diffusione di quella che può senza alcun dubbio essere definita “la nuova droga dei poveri” che sta mettendo in ginocchio tantissime famiglie catanesi”. Non solo repressione e controllo ma anche incentivi e attivazione di percorsi formativi nella proposta del Consigliere del gruppo “Con Bianco Per Catania”. “Quello che chiediamo all’amministrazione è di prevedere degli incentivi di tipo economico (esenzione parziale dai tributi, pubblicità gratuita negli spazi comunali) per gli esercenti che decidono di disinstallare volontariamente gli apparecchi da gioco (slot) presenti nei propri locali. Un primo banco di prova per l’amministrazione potrebbe essere il regolamento della service tax per il 2014: sarebbe un segnale importantissimo se l’amministrazione prevedesse delle ipotesi di riduzione del tributo legate alla rinuncia alle slot. Allo stesso tempo chiediamo che l’amministrazione provveda, di concerto con i soggetti che nel nostro territorio si occupano della prevenzione, della cura e del contrasto delle ludopatie, a realizzare dei percorsi formativi, destinati in particolar modo agli adolescenti, per informare la cittadinanza dei rischi connessi alla diffusione del gioco d’azzardo e ad istituire un numero verde per l’assistenza e la prevenzione. Riteniamo altresì importante, conclude il consigliere, l’istituzione di un Osservatorio Permanente sul gioco d’azzardo patologico e sulle altre dipendenze con il coinvolgimento di associazioni, volontari, forze dell’ordine e istituzioni socio-sanitarie al fine di coordinare i necessari interventi di rete”.
