C'è chi pensa di essere su un circuito chiuso al traffico e con le vie di fuga. Il bello è che non sono pochi. Mi è capitato personalmente di essere evitato per un soffio da sciami di imbecilli conciati come se corressero in moto gp. Non è per essere cinici, però purtroppo la notizia non è che UN motociclista finisce in un dirupo, ma che SOLO UN motociclista finisce nel dirupo. Comunque sia un grosso augurio al malcapitato, anzi due. Il primo che stia bene in salute, il secondo che la smetta e faccia ragionare chi... non ragional
Se i milioni di pensionati fossero organizzati in un movimento potrebbero costituire la maggiore e più potente lobby ascoltata dai politici che, pur di aggiudicarsene l’enorme consenso elettorale, farebbero a gara per venire incontro alle loro esigenze a cominciare dalla riduzione della tassazione Irpef sulle pensioni. Ma purtroppo non sono mai stati organizzati nè dai sindacati che hanno al loro interno delle federazioni dedicate a loro nè dall’inesistente in termini di voti Partito dei Pensionati.
un aumento di tre euro l’anno è talmente minimo che potevano pure non fARlo
Mi sembra ci sia una imprecisione: sull’assegno minimo (€ 780,00 mensili per 13 mensilità) l’aumento dello 0,4% porta a un risultato di € 3,12 mensili e quindi a € 40,56 annui. Cambia poco in termini pratici ma i sindacati che indicono il sit-in dovrebbero comunicare e divulgare dati corretti. Scusate se intervengo. Saluti e ringraziamenti.
Quando noi italiani comprenderemo che la pensione integrativa in un fondo pensione è un valido paracaduta per mantenere il medesimo tenore di vita che abbiamo in età lavorativa come del resto fanno tutti i cittadini dell’Unione europea è sempre tardi.
Quel marciapiede di via Cavour, vista Prefettura, mi ricorda un altro sit in di qualche anno fa, in occasione di quel famoso decreto Salva Italia con cui si bloccava il meccanismo di rivalutazione delle pensioni. Uno sparuto gruppetto, bandieremunito, nemmeno i direttivi pensionati tutti presenti, interpretavano lo sdegno di migliaia e migliaia di vessati. Risultati in seguito nessuno anzi con i governi a venire, vista la resistibile veemenza sindacale, i tagli furono ripetuti. A tirar le somme i danni per ciascun pensionato negli anni sono di alcune migliaia di €. Ora fanno gli offesi perchè la paghetta miserabile non basta. Riflettano i sindacalisti perchè non si sono meritati più di essere forza essenziale di mediazione sociale.