PALERMO – Non si sa ancora per quanto, ma i precari di Emergenza Palermo potranno continuare a lavorare. Oggi, infatti, stando a una circolare del 3 dicembre, sarebbero “finiti i soldi” per garantire il sussidio agli ex Pip. Ma già nei giorni scorsi il governo aveva assicurato: troveremo la soluzione. Una soluzione che consiste nello spostamento di 3 milioni di euro da un Fondo per il lavoro che fa capo al dipartimento Lavoro, all’Inps, che dovrà materialmente erogare i sussidi. Un contributo, quello, che però potrebbe garantire il lavoro dei precari per non più di un mese, anche se le stime esatte verranno poi compiute dall’Inps. “Nel frattempo, però, riusciremo a trovare una soluzione più stabile” aveva spiegato il presidente Crocetta. Rassicurazioni che non avevano in un primo momento convinto i sindacati e i lavoratori, pronti a una manifestazione di protesta, già domani. “Le parole non bastano, attendiamo – ha detto Mimmo Russo, della Cisal – la pubblicazione della circolare che revoca quella del 3 dicembre”. E la circolare c’è. È stata pubblicata oggi sul sito del dipartimento Famiglia. Una circolare che annulla, di fatto, quella precedente. E che invita gli enti utilizzatori degli ex Pip a proseguire il rapporto di lavoro. Un lavoro che verrà garantito finché all’Inps giungeranno i finanziamenti della Regione. Al momento, ecco tre milioni. Una “toppa” messa lì prima di una nuova manifestazione. Tra un mese, si vedrà.
Gli ex Pip possono lavorare |C’è la circolare, corteo revocato

Oggi, stando a una nota del 3 novembre, si sarebbero esauriti i fondi per il sussidio dei precari. Ma il governo ha reperito 3 milioni e ha inviato una lettera agli enti utilizzatori: i lavoratori possono proseguire. Ma per un mese, nel frattempo si cercherà una soluzione.
Vergognoso, pagare l Inps, per fare un bonifico mensile agli ex-pip, l assessorato alla famiglia non è neanche in grado con centinaia di dipendenti di fare un bonificvo on line a ciascun pip. Vergognoso vengono spesi migliaia di euro al mese per pagare l INPS, basterebbe un solo dipendente per creare un flusso con tutti i codici IBAN , bergogna sig.Crocetta
una domanda al presidente crocetta : ma quanto vi costa fare pagare ai pip dall’inps certo non e gratis fatevi i conti bene.
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Anna Laura ma non ti arrendi rosixa e io godo
Cara signora, parole dette in libertà. … al solito. Un Ente pubblico non può pagare in maniera diretta. Non è lecito
“Gli ex PIP possono lavorare”…. aaah! Ecco perché prima non facevano nulla!… Gli mancava il permesso! …..
oltre a godere vedi di trovare il tempo per lavorare.
I comuni mortali, se non producono utili, vanno a casa.
pagare per non avere un servzio.questo e’ in sintesi il clientelismo in sicilia “
lavorano, anche molto più di quanto fai tu, state cercando d’infangare una categoria di lavoratori senza riuscirci.
io in qualsiasi ente vado sono spesso accolto da pip, il personale di ruolo s’imbosca.
ps: sono un cittadino in pensione che non ha parenti nei pip. la verità è questa
Egr. Sig. sipson,
Mi spiace contraddirla, ma ad infangare la “categoria”, credo che siano più quegli stessi PIP che io, contrariamente a quanto da lei affermato, personalmente ho spesso incontrato, in diversi uffici pubblici a bivaccare in divani e mobilio vario, evidentemente non voglio fare tutto un fascio e mi scuso con chi si impegna dignitosamente, ma sono più che convinto che quelli buoni sono in minoranza, la maggior parte è mal’erba, come spesso dimostrato da arresti ed indagini della magistratura.
Evidentemente la mia affermazione è quella di un cittadino che lavora da quando era ragazzino ed è “incazzato” perché buona parte di ciò che gli viene sottratto dalla retribuzione e delle tasse che paga, serva anche a garantire anche queste “categorie”…. Abbi pazienza….