Gli operai Gesip incrociano le braccia | La Città dei ragazzi affonda nel degrado - Live Sicilia

Gli operai Gesip incrociano le braccia | La Città dei ragazzi affonda nel degrado

Dei dieci lavoratori della Gesip selezionati dal Comune solo otto si sono recati al lavoro. E di questi otto, solo due persone si sono messe all'opera iniziando a ripulire l’area. Gli altri hanno incrociato le braccia in segno di protesta sin dal primo giorno.

PALERMO – Polvere, bagni sporchi e con una porta fantasma nei servizi destinati ai disabili, attrazioni fuori uso. Si presenta così la “Città dei ragazzi” che, dopo due anni di chiusura, ha riaperto i battenti lunedì scorso. All’interno della struttura comunale di viale Duca degli Abruzzi, un tempo fiore all’occhiello di Palermo, dovrebbero essere presenti almeno dieci addetti alla manutenzione del verde. Dei dieci lavoratori della Gesip selezionati dal Comune, però, solo otto si sono recati al lavoro lunedì. Due operai, infatti, non hanno mai messo piede nell’area in quanto non idonei in base alla legge 104 sull’invalidità.

Per il resto si tratta di personale che, fino a venerdì scorso, ha svolto la funzione di autista per disabili, lavoro per il quale ha ottenuto la qualifica. Ma degli otto lavoratori presenti solo due persone si sono messe in moto iniziando a ripulire l’area, di circa 12mila metri quadri. Gli altri hanno incrociato le braccia in segno di protesta sin dal primo giorno. Una dura presa di posizione insomma. Secondo quanto fa sapere il responsabile della struttura, Giuseppe Parisi, i lavoratori si recavano giornalmente alla “Città dei ragazzi” rimanendo a passeggiare all’interno dell’area fino all’orario di chiusura. Dalle 10 alle 12.30. I dirigenti dell’ex partecipata non sono rimasti a guardare e hanno emesso una contestazione disciplinare nei confronti di uno degli operai, Paolo Misuraca, alla quale lo stesso dipendente dovrà rispondere entro cinque giorni. Il diretto interessato, tuttavia, replica: “Mai stato contrattualizzato come puliziere, sono un assistente per disabili”.

I sei sono stati trasferiti con provvedimento immediato. Pugno duro anche da parte di Palazzo delle Aquile. L’amministrazione comunale ha infatti disposto che tutti i dipendenti della Gesip che negli ultimi giorni hanno addotto motivi di salute per non svolgere le mansioni di pulizieri siano sottoposti a visita fiscale. I due operai rimasti sono coloro che, da lunedì, non hanno mai smesso di prestare servizio. Pur non condividendo la mansione a cui sono stati relagati, infatti, dicono di essere consapevoli che “il lavoro è indispensabile e che bisogna adattarsi. Altrimenti è meglio consegnare le dimissioni e andare a casa”.

“Un lavoro vale l’altro – proseguono -. Siamo autisti specializzati impiegati per il trasporto dei disabili è vero – dice Salvatore Spinelli, autista da diversi anni, prima come Lsu e poi alla Gesip -. Adesso ci hanno assegnato qui per fare le pulizie degli spazi comuni e dei bagni. Ma il lavoro è pur sempre pane sulla tavola per le famiglie e consente di pagare l’affitto”.

Poi una richiesta al sindaco, Leoluca Orlando, affinchè il personale venga rafforzato: “Stiamo facendo il lavoro di otto persone e questo non è possibile – continua Spinelli -. In due questo servizio non può essere garantito. Chiediamo al sindaco di intervenire e di portare qui solo gente disposta a lavorare e che ci possa dare una mano”.

L’area è fruibile a tempo ridotto. L’accesso al pubblico è infatti limitato a due ore e trenta al mattino esclusivamente nei giorni feriali. Il responsabile della struttura comunale tiene però a precisare: “Si tratta di una gestione temporanea. Siamo in attesa di ricevere ulteriore personale da parte dell’amministrazione comunale”. A detta di Parisi, inoltre, un numero superiore di addetti al verde e alla manutenzione garantirebbe l’estensione dell’orario di apertura al pubblico e sarebbe necessario per mettere in funzione, nel minor tempo possibile, le attrazioni per i bambini. Sia il trenino che fa il giro del giardino che il battello, al momento, sono fuori uso. “Per quanto riguarda il treno siamo in attesa delle attività di verniciatura e manutenzione – conclude -. Per il battello invece aspettiamo che venga effettuata la pulizia e il riempimento del canale”.


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