Gli scontri durante Padova-Catania: 5 arresti e 8 agenti feriti

Gli scontri durante Padova-Catania: 5 arresti e 8 agenti feriti

Un poliziotto è in terapia intensiva; la nota dell'assessore Parisi
BILANCIO PESANTISSIMO
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CATANIA – Cinque tifosi arrestati per gli scontri della partita Padova-Catania e 8 agenti feriti, di cui quattro della digos e quattro del reparto Mobile. Questo il bilancio comunicato dalla Questura di Padova dell’operazione allo stadio Euganeo, dove ieri sera ci sono stati violenti scontri tra gli ultras delle due squadre e le forze dell’ordine.

All’origine dei disordini, un ultras catanese che ha aperto la porta della curva, che avrebbe dovuto essere chiusa. Ad avere la peggio, il dirigente della polizia responsabile del servizio che è ricoverato in terapia intensiva a Padova per un malore cardiaco.

Tra i fermati anche tre soggetti catanesi con precedenti per associazione mafiosa, rapina, stupefacenti, reati da stadio, reati contro la persona e contro il patrimonio, e già destinatari di provvedimenti di DASPO. Tra questi anche la persona che ha consentito l’invasione di campo aprendo il cancello.

La nota dell’assessore allo Sport Sergio Parisi

Sulla vicenda interviene l’assessore allo Sport di Catania, Sergio Parisi: “I fatti accaduti a Padova gettano un’ ombra negativa sulla grande dimostrazione di affetto da parte dei tifosi rossazzurri, arrivati a Padova da ogni parte del nord Italia e dalla Sicilia. Il comportamento di pochi rischia di vanificare l’effetto positivo della prima finale importante nella storia di Catania calcistica e comporta un grave danno di immagine per tutta la Città”.

“Esprimiamo forte disappunto – prosegue Parisi – per il comportamento di questa parte marginale della tifoseria etnea e ribadiamo massima vicinanza e solidarietà alle forze dell’ordine; al contempo, sosteniamo lo sforzo che l’attuale proprietà del Catania ha compiuto per fare ripartire il calcio e che non può essere vanificato da comportamenti delinquenziali”.

“I responsabili vanno puniti come stabiliscono le norme – conclude Parisi – senza che questo mortifichi, tuttavia, la passione sportiva e il grande affetto della stragrande maggioranza dei sostenitori rossazzurri, protagonisti in positivo riempiendo sempre gli spalti, seppure con risultati non sempre all’altezza delle aspettative”.


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