Gomis mette tutti sull'attenti: | "Trapani, adesso sono tutte finali" - Live Sicilia

Gomis mette tutti sull’attenti: | “Trapani, adesso sono tutte finali”

Il portiere granata carica l'ambiente in vista delle ultime sfide di campionato che mettono in palio la salvezza. Non sono consentiti errori, bisogna dare tutto per raggiungere l'obiettivo fissato dal club in estate.

TRAPANI – Tre partite per chiudere definitivamente la corsa salvezza. Il Trapani riprende dalle mura amiche la corsa verso la permanenza in Serie B e prova a compiere lo scatto decisivo questo sabato contro il Modena, un’altra squadra alla ricerca di punti decisivi per mettere la parola fine al proprio inseguimento. Nel Trapani che è tornato da Perugia senza punti in saccoccia c’è la consapevolezza di dover fare risultato, ed è proprio il migliore in campo nel match del “Renato Curi” a spronare i suoi compagni. Lys Gomis, ancora una volta confermatosi una sicurezza tra i pali, non vuole fare calcoli per la classifica: “Ogni partita è una finale, saranno tre partite fondamentali per la salvezza a partire da sabato, contro una diretta concorrente. Dobbiamo fare più punti possibili senza guardare la classifica”.

Il Modena che arriverà a Trapani avrà il coltello tra i denti, reduce da una sconfitta casalinga nel derby col Carpi e con una posizione in graduatoria non certo ottimale. Per Gomis, però, le motivazioni sarebbero state le stesse anche in caso di un Modena vittorioso: “Anche se avessero vinto, li avremmo trovati arrabbiati. Queste partite sono fondamentali, anche se non dobbiamo guardare la classifica. Loro giocheranno sulle seconde palle, come ha fatto il Latina quando aveva Sforzini, approfittando del lavoro di Granoche”. E il Trapani, invece, come giocherà? “Esclusa la partita col Catania – precisa Gomis – noi abbiamo usato sempre lo stesso modulo. Anche a Perugia, loro hanno fatto un gol su rigore, noi invece abbiamo giocato a calcio”. Forse anche troppo, sebbene il rischio di un Trapani “narcisista” sia decisamente lontano: “Conoscendo il mister, è difficile. Altrimenti ci stacca la testa”.

Con una salvezza a pochi passi dal traguardo e col sovvertimento delle gerarchie iniziali, la stagione di Gomis può definirsi senza dubbio positiva. Il portiere, però, preferisce non perdersi in chiacchiere: “Sono qui per cercare di crescere. Io non mi giudico, se i risultati sono buoni va bene, ma devo solo pensare alla salvezza”. Un traguardo che, se raggiunto, potrebbe spalancargli altre porte, ovvero quelle della Serie A col suo Torino: “Sono nato granata, il presidente Cairo è come un padre. Gli devo molto. Sarei ben felice di restare qui, ma bisogna sempre parlare col Toro”. Infine, un monito a chi guarda solo i numeri e, nello specifico, le reti subite: “Purtroppo tutti guardano i gol e non il lavoro che stiamo facendo sin dal ritiro. Io e tutta la squadra abbiamo dato il massimo, se si guardano solo i numeri è un bel casino”.


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